tag:blogger.com,1999:blog-13056280384994734402024-03-12T21:26:03.450-07:00La Cucina del MengaDopo aver letto queste, le vostre ricette non avranno più lo stesso sapore...Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-45956130253299299402015-08-18T01:43:00.001-07:002015-08-18T01:43:03.343-07:00I Grissini, ovvero come ci piacerebbe essere ma non siamo...<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
In un MengaBlog che si rispetti non può mancare una ricetta che rifletta l'intima essenza del suo proprietario, uno specchio del corpo e dell'anima che dia la misura di vita, fianchi e petto... il grissino rappresenta perfettamente tale figura... va solo rapportato ad un individuo di un centinaio di chili per un metro ed ottantaquattro di altezza, insomma un bel cilindro... La ricetta è molto semplice, bisogna solo munirsi di pazienza se la si esegue nella versione "3 grammi ldb" mentre i tempi saranno rapidissimi nel caso si utilizzi la versione rapida (ad uso ristorazione). Come sempre impastiamo cantando e quindi non possiamo esimerci dall'ascolto di un bel <a href="https://www.youtube.com/watch?v=dPAEpwEZVS8" target="_blank">brano musicale</a>.</div>
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Passiamo agli ingredienti ed alla ricetta:</div>
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500 g di farina 00 200 g di acqua 100 g di olio evo 25 g di lievito di birra (per ragioni di velocità, potete tranquillamente usare 3 grammi di lievito di birra ed attendere più tempo) 1 cucchiaio di zucchero o malto d'orzo 13 g di sale</div>
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Prepariamo una emulsione con l'olio l'acqua il lievito e lo zucchero e la facciamo riposare a più riprese, mescolando di tanto in tanto fino a che si formino bolle piccole e dense, ci vorranno circa 15/20 minuti rimescolando con la frusta ogni 2/3 minuti.</div>
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Poi prepariamo l'impasto vero e proprio, versando tutto questo intruglio nella farina ed aggiungendo il sale ( mescolando in planetaria o anche a mano). Facciamo lievitare circa un'ora e 20 dentro la planetaria stessa (coprendo con un foglio di plastica che preserva l'umidità dell'impasto)</div>
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Trascorso tale tempo stendiamo la pasta in un "foglio" di altezza 1/2 cm e con una spatola tagliamo i fili di impasto... ed ora la parte divertente, li allunghiamo con le mani formando i bastoncini considerando la lunghezza della teglia utilizzata per la cottura.</div>
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Cospargere di sale grosso o sesamo e mettere in forno per 20/25 minuti ventilato a 170°/180°.</div>
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<span class="photo " style="padding: 0px;"><img alt="" class="photo_img img" src="https://scontent-fra3-1.xx.fbcdn.net/hphotos-frc3/v/t1.0-9/p180x540/581067_10150947366607235_1214797387_n.jpg?oh=69e2296a0df900221ed5fd2262384c40&oe=56724089" style="border: 0px; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px;" title="" /></span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-45453732787922491492015-08-14T14:49:00.000-07:002015-08-14T14:49:38.861-07:00La famosa Brioche col Tuppo (ovvero come mettere un tappo sopra una pallina di impasto)<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Tutto ha inizio quando una quindicina di anni fa ho conosciuto una fanciulla sicula, che mi ha stregato invitandomi nella sua terra, prendendomi poi letteralmente per la gola a suon di manicaretti locali, ebbene quella dolce fanciulla è attualmente mia moglie ed ogni tanto mi delizia ancora con le preparazioni tipiche della sua regione. Ma per la tipica colazione sicula a base di brioche "col tuppo" e granita al caffè (coperta di panna montata) ha investito su di me, spedendomi a scoprire tutti i segreti di questa preparazione direttamente in pasticceria. Ovviamente, come ogni ricetta del Menga che si rispetti, deve essere eseguita sulle note di qualcosa di appropriato... e cosa c'è di più appropriato della <a href="https://www.youtube.com/watch?v=jO0NN7L_ysA" target="_blank">Danza della Brioche</a> per eseguire questa preparazione ?</div>
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<br /></div>
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Ora, una piccola premessa per la perfetta realizzazione della ricetta, occorre munirsi di un paio di sani e robusti cavalli ed una simpatica carretta da attaccare al loro posteriore, vestirsi con tunica romane e calarsi un ramo d'alloro intrecciato sulla fronte... e così pronti con la vostra biga STOP! Non si trattava di questo.... ma di una biga in senso panificatorio, cioè di un simpatico preimpasto da effettuarsi il giorno prima per dare maggiore carattere e sapore al nostro prodotto finale.</div>
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<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Per fare ciò occorre mescolare velocemente 200 grammi di farina con 2 grammi di lievito di birra e 90 grammi di acqua. Sciogliete il lievito nell'acqua ed aggiungete poi la farina facendola intridere bene ma senza creare un vero e proprio impasto, lasciatela più sotto forma di briciolone di impasto, coprite il tutto e lasciate maturare per il tempo indicato in ricetta ad una temperatura di 19/20 gradi.</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://scontent-mrs1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xaf1/v/t1.0-9/q82/s180x540/429874_10151611117337235_1987759076_n.jpg?oh=efa3db9000c803b5585f454d60641255&oe=563587D6" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" class="photo_img img" src="https://scontent-mrs1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xaf1/v/t1.0-9/q82/s180x540/429874_10151611117337235_1987759076_n.jpg?oh=efa3db9000c803b5585f454d60641255&oe=563587D6" style="border: 0px; margin-top: 0px; max-width: 100%; padding: 0px;" title="" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
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<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Passiamo ora alla ricetta vera e propria...<br /><span class="photo photo_right" style="clear: right; float: right; max-width: 180px; padding: 2px 0px 5px 10px;"><br /></span></div>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>500 gr di farina, ,</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>250 gr di biga (riposo di 18/20 ore),</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>100 gr di zucchero, </li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>25 gr di aroma panettone (oppure zeste di arancia o di limone),</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>1 tuorlo,</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>65 gr di latte,</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>140 gr di acqua,</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>5 gr di sale,</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>50 gr di burro,</li>
</ul>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>1 uovo intero per spennellare.</li>
</ul>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Nel boccale dell'impastatrice o in una ciotola inserite quasi tutti gli ingredienti esclusi l'acqua, il latte e il burro... Cominciate a miscelare e piano piano versare acqua e latte fino a che l'impasto incordi. Infine aggiungete il burro (lasciato a temperatura ambiente) e impastare fino a completo assorbimento.</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Fate una palla e mettetela in una ciotola coperta con pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio (ca. 4 ore a 26°). </div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Voltate l'impasto sulla spianatoia e con una spatola tagliate in 13 pezzi da 75/80 gr l'uno, vi rimarrà un pezzo di pasta che dividerete in 13 piccoli pezzettini (vi serviranno per fare il "tuppo"). Preparate le palline dando delle pieghe e facendo rotolare sotto la mano per dare forza all'impasto, mettete in teglia con carta da forno lasciandole distanziate le une dalle altre.</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<span class="photo " style="padding: 0px;"><img alt="" class="photo_img img" src="https://scontent-mrs1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/v/t1.0-9/s720x720/970297_10151611134827235_1422129145_n.jpg?oh=324aa9087e6b9d86bb9d3559f4272898&oe=567B0563" style="border: 0px; margin: 0px; max-width: 100%; padding: 0px;" title="" /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Preparate i "tuppi" alla stessa maniera e inseriteli sopra le palline "schiacciandoli" dentro. Coprite con pellicola e lasciate lievitare per altre 7/8 ore. Io le formo la sera e le ritrovo pronte la mattina. Spennellate con uovo sbattuto e infornate in forno caldo (statico) a 180° per 15 minuti.</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Lasciate raffreddare su una gratella.</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
E...bon apetit</div>
<br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;" />Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-21491946707780043082015-08-14T01:41:00.003-07:002019-01-30T07:26:09.804-08:00Il pane del giorno dopo... se ne avanza...<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">E' vero, tradendo un poco quello che era l'approccio iniziale a questo bluff... ehm... blog... ci siamo dati alla pubblicazione di ricette serie, ma voi potete sempre evitare di riprodurle e darvi alla sana vecchia pessima attività culinaria della quale tanto andiamo fieri,</span><br />
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Per esigenze di vita, e poiché, è inutile raccontarcela, ormai i panifici veri in città medio/grandi si contano sulla punta delle dita di una mano mozzata, ci siamo dati alla produzione casereccia di panificati vari, dopo un approccio tormentato alla produzione di pasta madre, un blob del quale poi non siamo più riusciti a liberarci, tanto che gira con noi ogni volta ci si muova di casa per più di 4 giorni... ed ecco quindi la ricetta del pane più semplice, quello da mangiare tutti i giorni, il meno impegnativo (salvo non impastare proprio ed attendere che gli ingredienti decidano di amarsi in una notte di plenilunio il 30 febbraio).</span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Gli danno del Cafone ma in realtà è gentile e di buone maniere, se lo tratterete con cortesia saprà darvi grandi soddisfazioni, e pure un discreto aumento di peso corporeo visto che non smetterete di ingollarne quantità semi-industriali. Ovviamente anche questa ricetta è corredata del consueto supporto musicale, indovinate il nome di questo <a href="https://www.youtube.com/watch?v=4oRbjWRfhdE&list=RD4oRbjWRfhdE&start_radio=1&t=19" target="_blank">gruppo rock</a> degli anni '70?</span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Ma passiamo alla ricetta...</span></div>
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<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span></div>
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<ul style="background-color: white; color: #141823; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">600 farina suddivisa in 400 grammi di farina tipo 1 da pane e 200 grammi o di semola rimacinata o di farina integrale (il risultato cambierà a seconda della farina usata, più tondo e gentile con semola, più ruspante e saporito con l'integrale)</span></li>
<li><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">dai 360 ai 400 di acqua a seconda della idratazione e sviluppo che volete ottenere, generalmente sto sui 390</span></li>
<li><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">105 di licoli (perchè è comodo fare 35*3 quando si rinfresca per panificare)</span></li>
<li><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">7 grammi di malto (mentre <span class="text_exposed_show" style="display: inline;">voi vi bevete il vostro 7 grammi... è tutto un mondo a base di in...7, 7 erano i nani, 7 i peccati capitali, 7 le sette, e sette pure i vostri grammi di malto...)</span></span></li>
<div class="text_exposed_show" style="display: inline;">
<br />
<li><span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">dai 12 ai 15 grammi di sale (a seconda dei gusti).</span></li>
</div>
</ul>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />Impastare il tutto tenendo per ultimo il sale, far riposare un'ora coperto da un canovaccio (pulito) coperto da un telo in plastica, dare due giri di pieghe a libro distanziati mezz'oretta l'uno dall'altro. al secondo giro sbattere il tutto in una ciotola leggermente unta e riporre in frigorifero dalle 12 alle 48 ore (la tempistica è dettata dalla vostra fame e dalle capacità di tenuta delle farine utilizzate). </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Tirate fuori dal frigo e lasciate riprendere la temperatura per circa un'ora, dare a scelta uno o due giri di pieghe a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro e quindi dare la forma al vostro pane mettendolo nel cestino di lievitazione (un banalissimo stampo da plum cake rivestito di carta forno andrà benissimo se non avete un cestino apposito.</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Preparate con una piccola dose di impasto una spia se pensate di non essere in grado di capire il momento giusto in cui infornare. Per la spia basterà mettere in un bicchiere di acqua una pallina di impasto, quando questa galleggerà il vostro pane sarà pronto per il forno, occhio però che inserendo la pallina nel bicchiere questa non si appiccichi al fondo altrimenti non salirà nemmeno prendendola ad improperi tipo "sei una palla di lardo" e simili... non ci cascherà, resterà saldamente incollata al fondo come la cozza allo scoglio (paragone dovuto solo alla serata a base di cozze appena trascorsa con gli amici).</span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br />La cottura è storia a sé, varia da forno a forno... nel mio metto un pentolino vuoto quando accendo il forno a 220° statico (anche perché molto più su non va), quando inforno metto acqua fredda o alcuni cubetti di ghiaccio nel pentolino e lascio cuocere per 15 minuti, poi abbasso a 180 per altri 25 minuti ed infine tolgo il pentolino e proseguo la cottura altri 25/30 minuti magari lasciando per gli ultimi 5/10 minuti il forno socchiuso così da eliminare il più possibile il vapore formatosi. Avendo una sonda ci si può regolare estraendo il pane quando al cuore raggiunge i 99 gradi (alcuni dicono che sia cotto quando raggiunge i 100, ma noi non gli diremo mai a quanti gradi lo abbiamo estratto e lui penserà comunque di essere cotto alla perfezione). lasciar raffreddare su una gratella, ammesso che riusciate a lasciarcelo ignorando il profumo che si spande per la casa.</span><br />
<div style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">
<br /></div>
<div style="font-family: helvetica, arial, sans-serif;">
<br /></div>
<span class="photo photo_left" style="clear: both; display: block; font-family: "helvetica" , "arial" , sans-serif; padding: 0px 0px 10px; text-align: center;"><img alt="" class="photo_img img" src="https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xfa1/v/t1.0-9/s180x540/67876_10152197833852235_205158453_n.jpg?oh=d1cc3fdcbd1757c3cde38954e3fe5f45&oe=563E7997" style="border: 0px; max-height: 526px; max-width: 100%;" title="" /></span></div>
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<br /></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-60878269429318678502015-08-03T03:48:00.001-07:002015-08-03T04:05:18.182-07:00Dopo l'anello dei Nibelunghi arriva la Saga del Laugenbrot, perchè anche i tedeschi a volte fanno buone cose... oltre alla birra ed il contenimento della spesa pubblica... altrui!<div style="background-color: white; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<span style="color: #141823;">Come ogni ricetta che si rispetti in questo irrispettoso Blog deve essere abbinata alla sua musichina rutilante, e cosa c'è di meglio che un bel consesso di fiati, puzzolenti e birrosi, in puro stile Oktoberfest per allietarvi la lettura ? Quindi prima di procedere aprite le orecchie ed assaporate le sonorità che si riverseranno nella vostra casa se cliccherete su questo</span><span style="color: magenta;"> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=B7JGIWcSw68" style="background-color: transparent;" target="_blank">link!</a></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
La ricetta parte da una serie interminabile di fotografie apparse nei giorni scorsi sui gruppi relativi all'uso della Pasta Madre. Incuriosito, e pure deliziato da cotanta visione (chi mi conosce sa quanto mi piacciano birra e Brez'n), ho deciso che pure io dovevo darmi da fare e produrre... mi sono perciò documentato... </div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
E quindi... ho recuperato la ricetta fatta nel <strong>Blog</strong> Fables de Sucre che prende a sua volta la ricetta dal <strong>Blog</strong> Comida de Mama la quale prende la ricetta dal <strong>Sito</strong> <a href="http://zonzolando.com/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">Zonzolando.com</a> e convertendola per pasta madre visto che su quel sito/blog la ricetta prevedeva l'uso del lievito di birra (quindi se volete farla con ldb guardate su <a href="http://zonzolando.com/" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">zonzolando.com</a>) e la integra con la ricetta del <strong>Sito</strong> Labna.it e con le informazioni ricevute dagli amici di panificazione del<strong>Social</strong> Friendfeed... per ottenere alla fine il seguente intruglio...</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Per i laugenbrot con pasta madre solida:</strong></div>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>125 gr di Pasta madre rinfrescata</li>
<li>175 gr di Acqua</li>
<li>400 gr di Farina 0</li>
<li>10 gr di Malto d’orzo</li>
<li>5 gr di Sale</li>
<li>50 gr di Burro</li>
</ul>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Per i laugenbrot con licoli</strong> (pasta madre liquida):</div>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>85 gr di Pasta madre liquida rinfrescata</li>
<li>175 gr di Acqua</li>
<li>440 gr di Farina 0</li>
<li>10 gr di Malto d’orzo</li>
<li>5 gr di Sale</li>
<li>50 gr di Burro</li>
</ul>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Per la soluzione di bicarbonato in assenza di vera Lauge tedesca (soluzione di soda caustica reperibile già pronta nelle migliori farmacie... tedesche!):</strong></div>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>1 lt di Acqua</li>
<li>54 gr di Bicarbonato</li>
<li>14 gr di Sale</li>
</ul>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Per la finitura sopra ai panini:</strong></div>
<ul style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px; list-style-type: square; margin: 10px 0px; padding: 0px 10px 0px 25px;">
<li>Sale grosso</li>
<li>Sesamo</li>
<li>Semi di papavero</li>
<li>Quello che vi pare e piace...</li>
</ul>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Procedimento:</strong></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Impastare</strong> farina, acqua, lievito, malto (o zucchero), una volta formata la maglia aggiungere il sale e solo alla fine il burro ammorbidito. Far rassodare bene l'impasto e riporlo in una ciotola coperta a riposare per un paio d'ore. In linea di massima non si noteranno grandi modifiche all'impasto, non vi preoccupate e mettetelo in frigorifero per circa 8 ore a maturare (quindi volendo iniziate la sera e l'indomani mattina avete l'impasto bello e pronto da lavorare). io l'ho anche fatto lasciandolo in frigo 14 ore per mancanza di tempo e non è successo nulla, altri lo hanno fatto anche direttamente senza mettere in frigo (impasto diretto da mattina a sera) senza apprezzabili cambiamenti nel risultato finale.</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Tiratelo</strong> fuori dal frigo e formate le palline della pezzatura che preferite, se non sapete come fare le palline prendete un pezzo di pasta, dategli una forma arrotondata ed un po' appiattita, sollevate un lembo e tiratelo verso il centro schiacciandolo leggermente al centro come per incollarcelo, si formerà una specie di angolo (orecchia) alla sua sinistra, prendete quella orecchia e tiratela verso il centro e così via fino ad avere operato 4 volte per completare il giro, arrotondate di nuovo e mettete a riposare, se fate panini piccoli ci vorranno mani da lillipuziano, se sapete come fare le palline da pizza pirlandole... operate in quel modo che fate prima, con le dosi di cui sopra a me sono venute 15 palline delle quali 14 sui 50 grammi ed una sui 35 figlia della serva (che è stata spazzolata in fase di assaggio per determinarne la cottura ed ustionarmi il palato per soddisfare così la parte masochista che c'è in me).</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Mettete</strong> a riposo le palline su un piano leggermente infarinato coprendole con un telo, dovranno riposare circa 2 o 3 ore ma ancora una volta, non noterete grandi differenze di dimensione passato questo tempo e, come me, penserete di aver sbagliato tutto... invece no... uomini e donne di poca fede... (almeno qualcosa in comune lo abbiamo, tranne Giusy che con la fede, si sa, ci va a nozze... e d'altra parte cosa ci si mette al dito quando ci si sposa ?). Ho pure provato lasciando 4 ore a riposo ed in tal caso si sono gonfiate per benino... ma il risultato finale è rimasto identico, in forno hanno spinto meno...</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Passato</strong> questo tempo mettete in pentola gli ingredienti della bagna e portatela a bollore inoltre preparate la teglia da forno dove andrete a cuocere i panini foderando con carta da forno se non volete passare poi il resto della giornata a raschiarne il fondo per eliminare pezzi di panino incollati peggio che usando l'attack, quando il liquido nella pentola bolle per bene, immergete i panini che, se avete fatto riposare per un congruo tempo, dovrebbero immediatamente galleggiare, pochi alla volta, per una ventina di secondi (ma se anche ne passano 25 non succede nulla) e poi scolateli bene adagiandoli sulla teglia di cottura e ricoprendoli con l'ingrediente di finitura da voi scelto. Fate questa operazione di finitura finché sono ancora umidi così eviterete di vedere semini/sale che scappano da tutte la parti tranne che nel posto dove voi li vorreste...</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Accendete</strong> il forno e se è triste come il mio, con somma gioia del gestore che vi fornisce la corrente elettrica, vi ci vorrà una buona ventina di minuti perchè raggiunga i 190 gradi statici (o 170 ventilati) giusti per far cuocere per benino i vostri Laugenbrot che nel frattempo si saranno completamente asciugati, o quasi... incideteli facendo i classici due tagli con una lametta da barba fregata di soppiatto a vostra moglie (generalmente accade il contrario ma almeno per una volta avrete voi questa soddisfazione). Non serve andare in profondità, basta incidere la pellicina che si sarà formata in superficie, se i panini sono bagnati si fa parecchia fatica a tagliare. </div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Ovviamente potete anche dar loro la forma classica delle Brez'n ma in tal caso cambiano leggermente i tempi di cottura. E ve lo diciamo ora che ormai avete già fatto tutto perché sappiamo benissimo che non leggete le ricette fino alla fine prima di cominciare ad eseguirle... così ora dovrete ricominciare tutto da capo.</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Infornate</strong> fino a doratura, che vuol dire dai 18 ai 25 minuti a seconda del forno, della modalità di cottura e del fondoschiena che avete avuto.</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
Birra gelida, burro o altro ingrediente col quale farcirli... e che inizi la festa! <strong>O'zapft is!</strong></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong><br /></strong></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-N3lV56RG3FY/Vb9EttZmbRI/AAAAAAAAAEA/rwoGZVbpiho/s1600/laugenb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-N3lV56RG3FY/Vb9EttZmbRI/AAAAAAAAAEA/rwoGZVbpiho/s320/laugenb.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong><br /></strong></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong><br /></strong></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<strong>Resta comunque una domanda... </strong></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
perchè cavolo un blog prende una ricetta da un blog che l'ha presa da un blog che l'ha trovata su un sito per riproporla paro paro quando si sarebbe semplicemente potuto scrivere "in quel sito trovate la ricetta dei Laugenbrot" ?</div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 20px;">
A tutto ciò non ho trovato risposta... e quindi la pubblico pure io e torno a leggere il mio blog preferito, l'unico ed immarcescibile in quanto già in avanzato stato di putrefazione, <strong><a href="http://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fmengakitchen.blogspot.it%2F&h=5AQEiGUan&s=1" rel="nofollow" style="color: #3b5998; cursor: pointer; text-decoration: none;" target="_blank">http://mengakitchen.blogspot.it/</a></strong> orribile spottone pubblicitario ... seguitelo anche voi, molte risate e poche ricette ma di sicuro insuccesso !!!</div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-30852068705526275632013-07-10T03:09:00.001-07:002013-07-10T03:19:16.419-07:00L'Ovo e la Calura, antipasto in libertà.<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Preparare sotto il fresco refrigerio di un condizionatore ascoltando "Egg Song" tre o quattro volte di fila, poi avrete voglia di uova strapazzate... o vi si saranno strapazzati gli ammennicoli... se non conoscete Egg Song.. eccovi il link per una buona visione: <a href="http://www.youtube.com/watch?v=GNndX9qua1o">http://www.youtube.com/watch?v=GNndX9qua1o</a></i></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Estate, solleone e canicola, il sudore imperla la fronte anche solo a pensare stando fermi, in un pomeriggio come questo provi ad aprire la finestra e boccheggi più che in casa... allora decidi di prendere un po’ di fresco aprendo il frigo.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In quel momento ti rendi conto che due uova solitarie stanno li a fissarti con un sogghigno!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">“Maledette, voi eravate qui a prendere il fresco senza di me?! Adesso ve la faccio pagare io! Vi cucino!!!”</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma c’è troppo caldo per pensare di cenare con una frittata ed hai già la bocca troppo impastata dall’arsura senza impastartela ancora di più con i tuorli sodi!!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ecco allora la soluzione facile e veloce!!</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-nK_aM9siuUE/Ud0wTiWBpPI/AAAAAAAAADM/5uEsg29Hkiw/s1600/uovasode.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-nK_aM9siuUE/Ud0wTiWBpPI/AAAAAAAAADM/5uEsg29Hkiw/s320/uovasode.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><b>Ingredienti </b>(per un fegato di dimensioni normali, se ci tenete a conservarlo tale)<b>:</b></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<ul>
<li><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">2 uova antipatiche, (perchè se fossero simpatiche starebbero fuori dal frigo con te!)</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">1 mazzetto di prezzemolo (colto nell’orto o dal balcone in un momento di pazzia, c’è caldo x uscire! in alternativa già bello, tritato e sopratutto fresco di freezer!)</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">sale –olio- aceto qb (quanto basta, non a cubi)</span></li>
</ul>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><b>Procedimento</b></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Fare le uova sode. Non sorde... SODE... ora, come si fanno le uova sode ? Eh... mille e più maniere di decidere quando l'uovo è sodo... poi è sempre troppo sodo per essere digeribile, quindi fate bene i calcoli... se partite da acqua fredda, contate 6 minuti da quando l'acqua inizia a bollire, se partite da acqua in ebollizione, ed in tal caso vi consiglio di unirvi un cucchiaio di aceto prima di calare le uova, 7 minuti e sono pronte, senza quel bell'alone verde intorno dovuto allo zolfo, che da una simpatica cromaticità (non è vero affatto che sia simpatica), ma rovina inevitabilmente le proprietà organolettiche dell'uovo, oltre che donare una inconfondibile puzza sulfurea alla vostra preparazione, che nemmeno alle terme riuscireste ad ottenere.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sgusciare le uova sode: questo passaggio è molto importante! Le uova devono restare intere! Io le ho sgusciate a mano ma se voi avete l’aggeggio che pubblicizzava la mamma di Bridget Jones fareste meglio ad usarlo! “Attente allo schizzo!”</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In mancanza delle mani d'amianto e dell'attrezzo sopra citato, potete sempre provare con la tecnica del soffio giapponese... (e chi altri poteva inventarsi una simile mostruosità per sgusciare delle uova ?), non sapete cos'è il mortale soffio ovicolo giapponese ? Non pensate subito male... si tratta semplicemente di questo: <a href="http://www.youtube.com/watch?v=qSR9Z1H0ycs">http://www.youtube.com/watch?v=qSR9Z1H0ycs</a> ok, il tipo che lo fa non ha nulla di giapponese, ma a noi piace pensare che in una cucina del Menga vi sia un influsso astrale del Manga... terza alternativa il famoso battito di mani del drago nel sole che sorge... (siamo sufficientemente nippo-evocativi ?) lo trovate qui... <a href="http://www.youtube.com/watch?v=XudEBUi4yZc">http://www.youtube.com/watch?v=XudEBUi4yZc</a></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A questo punto bisogna tagliare le uova per il lungo e dopo aver rimosso il tuorlo con un cucchiaino adagiatele su un piattino da portata. Tritate insieme i tuorli, il prezzemolo, olio, un pizzico di sale e un goccio d’aceto. Se volete potete anche unire una acciughina sminuzzata.</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Riempite gli albumi con questa mousse e fate freddare bene in frigo (oh, no accidenti, queste uova son tornate al fresco, ed io qui a sudare !).</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quando si saranno ben raffreddate prendetevi la rivincita sulle uova e mangiatele in un solo boccone ! Magari masticandole...</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-size: 16px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buon appetito!</span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-88973803074961390612013-06-11T03:25:00.001-07:002013-06-11T06:49:24.573-07:00Quella pasta che fa Dudu Dudù... ovvero Pomodorini e Taccole<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Anche se il coro in sottofondo fa du dudù dudù duddu dudù... che non è esattamente la stessa cosa... suggeriamo un bel "Walk on the Wild Side" a tutto volume, geniale opera di uno splendido Lou Reed d'annata...</span></i><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Arrivi a casa speranzoso che la moglie abbia preparato un bel pranzetto visto che ha avuto l'intera giornata libera, ed inaspettatamente scopri che invece è stata chiamata dal suo capo che la vuole immediatamente in ufficio per misteriose ragioni... e lì, non essendo la prima volta che capita, qualche sospetto te lo fai venire, lo sai che in fondo i capi azienda sono i migliori amici delle mogli.... altrui... solo che generalmente non si fanno mettere il guinzaglio per essere portati a spasso.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Passata la fugace cornifera visione nella tua mente, vieni preso da un fortissimo crampo allo stomaco, segno inequivocabile della tua fame atavica che in questi momenti supera anche la immaginazione più cornificatoria... e poi in fondo... sei fedele al motto "mangia che ti passa..." che volere di più, mangiando, passerà anche il resto... o no ? Inutile rammentarci che il motto prevederebbe il bel canto... noi siamo mengacuochi, mica mengatenori !</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Un bel grappolo di pomodorini cirio fa capolino dalla credenza, facendoti capire inoltre che, di tua moglie e delle sue capacità di gestione familiare degli alimenti deperibili, non devi fidarti troppo, perlomeno quasi quanto del suo capo, e subito l'idea prende forma, una, fissa, semplice e menghifera, proprio come si addice a questo blog.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In una mengadispensa che si rispetti non possono mai mancare quintali di pacchi di pasta, la cosa più semplice da preparare, che anche solo con un <a href="http://mengakitchen.blogspot.it/2013/05/la-pasta-col-tonno-subito.html"><b><span style="color: blue;">segmento d'olio</span></b></a> ed una grattugiata di parmigiano sopra, allieta il palato ed è comunque preferibile ad un cazzotto sui denti o ad un crampo allo stomaco.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se come me sei reduce pure tu da una veloce spesa dal fruttivendolo e ti ritrovi in mano casualmente un sacchetto con delle taccole ecco la ricetta che fa per te! E se abbondi fa pure per tre! Basta farla da sé! Insomma, lo avrai capito, detti e proverbi sono il nostro pane quotidiano... secondi solo a questo mirabile piatto di pasta, ma solo perchè trattandosi di pasta mica possiamo servirla da secondo o da contorno, men che meno da dessert !</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-WL7sBgIe3H4/Ubb28yrEzuI/AAAAAAAAAC4/OqVex96ehKM/s1600/pomotaccole.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-WL7sBgIe3H4/Ubb28yrEzuI/AAAAAAAAAC4/OqVex96ehKM/s320/pomotaccole.jpg" height="259" width="320" /></span></a></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Gli ingredienti per due personcine a modo... mio...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">160/180 gr. Spaghetti o Linguine</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">120 gr pomodorini lavati e tagliati a metà o in quarti</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">5/6 taccole lavate e private delle estremità</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 spicchio d'aglio schiacciato</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">olio evo</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">sale</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">pepe</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">peperoncino</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">basilico in abbondanza</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">parmigiano reggiano</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mettiamo subito la nostra solita pentola per cuocere la pasta sul fuoco non senza averla prima riempita di acqua. Quando l'acqua bolle saliamo e tuffiamo le taccole. Lasciamole appena ammorbidire, basteranno 5 minuti, scoliamole e raffreddiamole sotto acqua corrente fredda e poi tagliamole a corte losanghe e mettiamole da parte. Caliamo la pasta. Ma mi raccomando... non è che dovete diminuirne il peso... dovete semplicemente ficcarla nella pentola dell'acqua in ebollizione e portarla a cottura.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In una padella larga a fuoco ben vivo e nell'olio Evo ben caldo rosoliamo l'aglio con un po' di peperoncino senza farli bruciare, eliminate l'aglio (ma se vi piace potete tritarlo e versarlo a rosolare tritato per poi mangiarlo con la pasta) e subito dopo tuffiamoci i pomodorini, sarà un gioioso tripudio di schizzi che inonderanno la vostra camicia, perché sicuramente, come è successo a me, non vi sarete ricordati di indossare il grembiule anti unto e l'acqua contenuta nei pomodori, a contatto con l'olio bollente vi renderà lo scherzetto... e vorrei vedervi voi buttati nell'olio bollente come reagireste...<br />Mi raccomando, non dovete trasformare i pomodorini in salsa di pomodoro, devono comunque restare consistenti.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Versate nella padella anche le vostre taccol-osanghe e mescolate il tutto per qualche minuto a fiamma ben viva. Spegnete, regolate di sale e pepe ed inondate col basilico tagliuzzato con una forbice o strappato con le mani, la lama del coltello lo farebbe annerire in brevissimo tempo, quindi evitatela a meno che non usiate uno di quei sofisticatissimi coltelli in ceramica che solo a guardarli ne capite già la triste fine essendo voi cuochi del menga che riusciranno a farli cadere a terra nel giro dei prossimi 6 minuti raccogliendo poi pezzi di ceramica affilatissima sparsi in ogni dove. Meglio le mani, ne converrete con me...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Cotta che sia la pasta, scolatela e versatela nella padella, riaccendete la fiamma sotto la padella stessa e mescolate aggiungendo ancora un po' di olio fresco. Questa volta l'acqua di cottura non la dovete usare per allungare il sugo, semmai usate olio Evo per ammorbidire finché mescolate nella padella. </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Via in tavola con una bella spolverata di Parmigiano.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se invece volete fare i raffinati, il parmigiano lo mettete in una ciotola ampia ed utilizzando l'acqua di cottura della pasta, poche gocce alla volta, lo riducete in crema, un lavoro lento e costante, oserei dire certosino se non fosse che molti di voi, </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">cadendo così nel panico più totale, </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">penserebbero che io abbia repentinamente e senza preavviso cambiato tipo di formaggio, preferendone uno industriale ad un prodotto artigianale che il mondo intero ci invidia, ...quindi non lo dico... voi lavorate di frusta (anche sulla moglie quando torna a casa), o con la forchetta (in tal caso non provatela sulla moglie), mescolando bene ed aggiungendo l'acqua goccia a goccia come fosse Chanel n°5 ed il formaggio fosse Marilyn, una volta raggiunta una consistenza cremosa (Marilyn tendeva più al burroso ma non serviva a condire una pasta) versate nella padella e mescolate con tutto il resto, avendo però l'accortezza di spegnere la fiamma sotto la padella prima di iniziare questa operazione di mantecatura.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ulteriore raffinatezza ? I pomodorini una volta tagliati, salateli e metteteli a scolare per una decina di minuti in un colino o nel colapasta, girandoli di tanto in tanto con un cucchiaio, perderanno buona parte della loro acqua, la polpa sarà più soda ed acquisteranno in sapore, inoltre eviterete qualche schizzo versandoli nell'olio, ma non fateci troppo affidamento, indossate la tutona.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buon Appetito.</span><br />
<br />Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-16898451592827940832013-05-29T11:22:00.001-07:002013-05-29T11:57:36.015-07:00Il Purè di Patate con gli immancabili Würstel ovvero la rivincita del fanciullino...<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><i>Da preparare ascoltando insistentemente e reiteratamente a tutto volume "Le Tagliatelle di Nonna Pina" nel disperato tentativo di ipnotizzare vostro figlio ed indurlo a farvi mangiare qualcosa di decente almeno nella prossima occasione...</i></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Visto che appunto sono un po' una cuoca del menga... ho sempre delle patate in casa... perché alla patata non si resiste ed è ampiamente risaputo e dimostrato che la patata tira, fa bene alla salute e volendo vi farà pure da <a href="http://energialibera.studenti.it/2011/04/08/il-tubero-batteria-elettricita-dalle-patate/">caricabatteria</a> del cellulare stanco... (ditelo che vi abbiamo stupiti dimostrando che pozzi di sapere siamo noi MengaChef, pozzi neri, vista l'immondizia che vi propiniamo, ma pur sempre pozzi... e nel nostro caso non avete nemmeno il disturbo di dover chiamare la ditta di spurgo, pensiamo a tutto noi...)</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Bene, torniamo alla nostra patata, oh ognuno alla sua eh... che non facciamo i furbi appropriandoci della patata altrui... morale della favola, nel mio caso, con due bambini ed un uomo in casa, abbiamo già chiarito che è l'ingrediente perfetto per tutto... cambiano solo i punti di vista degli utilizzatori finali (chi vi ricorda ?), ma oggi ci occuperemo di quello alimentare...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-zLQa6jZJnag/UaZHHvDWtmI/AAAAAAAAACo/Q7goM2npD_A/s1600/wurstelpatate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-zLQa6jZJnag/UaZHHvDWtmI/AAAAAAAAACo/Q7goM2npD_A/s320/wurstelpatate.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> Ho messo in pentola a pressione 4 patatone e ne ho aspettata la cottura...al fischio della pentola ho sbuffato, non so perchè, ma quando sento un fischio sbuffo... è più forte di me, nel frattempo ho spento la fiamma ed aperto la valvola di sicurezza per far uscire il vapore ed infine, quando tutto il vapore era fuoriuscito rendendo la parete circostante un muro del pianto, lacrime incluse, ho aperto la pentola a pressione e scolato le potatoes... </span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Se non avete la pentola a pressione, o se non vi fidate ad usarla, prendete una normalissima pentola d'acciaio ad impressione, quella che normalmente proverete specchiandovici dentro, mettetevi dentro le patate copritele bene di acqua, portate a bollire indi a cottura, saggiando con una forchetta la consistenza delle stesse.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora inizia la parte interessante, nella quale vi scoprirete provetti ballerini, tanto che potrete candidarvi ad un posto per Ballando con le Stelle nella sezione "ritmi sfrenati e Balli di San Vito" infatti, dovrete togliere la buccia alle patate utilizzando le mani di amianto che ogni onorata mamma e mengacuoca ha... perchè essendo sprovvista di acume gastronomico, una mengacuoca non penserà mai di poter infilzare la patata con una forchetta e sbucciarla con un coltello, oppure tuffarla in acqua ghiacciata, procurandole uno shock termico che si tradurrà in un distacco della pelle in 4 nanosecondi come <a href="http://www.youtube.com/watch?v=Qe3m3wgI_pk">QUI</a> dimostrato. Se pensate di non essere Mazinga e di non provenire dall'estremo oriente e vi dovesse risultare particolarmente ostica la lingua utilizzata dai personaggi del video... potreste dare un'occhiata pure <a href="http://www.youtube.com/watch?v=VoMcNa4k6tU">QUI</a> per sentirvi più sani di mente.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ora la parte selvaggia... quella che fa di voi dei veri eroi... prendete lo schiacciapatate, no, non cercate di contattare Rocco Siffredi, stiamo parlando di cucina ricordate ? Ecco prendete l'attrezzo magico o in sua assenza il passaverdure o ancora, dotatevi di grande forza di immaginazione e con una forchetta, o a mani nude spiaccicate per bene i preziosi tuberi.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Con lo schiacciapatate avrete però l'indubbio vantaggio di sfogarvi dello stress quotidiano e poter ridurre le patate in tanti vermetti decerebrati facendoli cadere dentro ad una pentola larga.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Aggiungete ora del sale, noce moscata nella quantità che desiderate, tenendo ben presente che pare essere sia un allucinogeno che un afrodisiaco (dipende immagino dalle situazioni), aggiungete una bella noce di burro e fatelo sciogliere al calore delle patate mescolando per bene, a parte, scaldate un bicchiere di latte (su 4 patate grandi) e poi versatelo lentamente incorporandolo e rendendo cremoso il tutto, se il latte dovesse accidentalmente essere troppo, accendete la fiamma al minimo e fatelo evaporare mescolando. Regolate infine di sale e per fare i ricchi, spruzzate con del parmigiano grattugiato. Le mele a cubetti ve le risparmio per la volta in cui parleremo del filetto di maiale se mai arriveremo a parlarne... noi si fa solo cucina del menga... mica cotica... ma sappiate che pure una acidula Granny Smith tagliata a cubetti piccoli ed incorporata al purè darà quel tocco in più e di sicura classe.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il tutto (mela a parte) deve risultare liscio ed omogeneo, privo di grumi e ben cremoso ma non semiliquido. Non fatevi passare nemmeno un istante dall'anticamera del cervello di usare il frullatore per schiacciare le patate, la forza delle lame sarebbe tale da ottenere come risultato finale una non desiderata crema viscosa di patate.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Passiamo ora ai temibili Würstel e ricordatevelo bene, non sono wiurste, nemmeno wuste, manco per sogno vuster, non ci siamo proprio con vruster, ma solo e sempiterni Würstel con quella bella dieresi sulla U che per pronunciarla ci indurrà a far della bocca un simpatico deretano di gallina e solo per caso non sarete stati citati da Dante che a suo tempo preferì trombette carnevalizie uscenti da lassi bassiventri umani ad angusti orefizi avicoli!!!</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'etimologia viene dal tedesco Würst che indica genericamente qualsiasi tipo di salsiccia... entrato poi prepotentemente nella lingua comune con la celebre frase "das ist mir würst egal" che in pratica vuol dire che "mi è del tutto indifferente, uno vale l'altro, mi è salsicciosamente uguale..." Insomma, una salsiccia vale l'altra... ma solo a parole. Nei fatti invece ogni salsiccia è bella a mamma sua, esattamente come gli scarrafoni... però non pensate di mangiare scarrafoni, almeno non oggi...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Scegliete con cura i vostri würstel, non affidatevi al primo salsicciotto che passa di lì, anche perchè se passa davanti a voi, qualcosa non quadra... o siete reduci da una sbronza colossale o è meglio sceglierne uno ben fermo, immobile, che aspetta di essere additato al commesso riposando tranquillo in vetrina.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Potete sbizzarrirvi a seconda della concia che preferite, Wiener i più classici, Frankfürter, Meraner, Nürnberger e così via... i Ravensburger no... quelli non sono würstel e non si mangiano... finireste con pezzetti di Puzzle tra i denti ad accompagnare il vostro purè.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una volta scelti i würstel, per fare felici i piccini, praticate loro delle incisioni alle estremità tipo croce, come vedete nella fotografia, questo non serve a scacciare gli spiriti maligni che aleggiano nella vostra cucina, ma a far simpaticamente arricciare i vostri salsicciotti in fase di cottura, cosa che ai vostri bambini piacerà un sacco o che li farà tristemente finire in un sacco se ai vostri bambini tale taglio sembrerà analogo al commento di Fantozzi relativo alla Corazzata </span><span style="background-color: white; line-height: 16px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Potëmkin.</span></span><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"> Per inciso, i würstel che comperate dal colore rosato, sono fatti, quando buoni, da vera carne macinata e cotta, si possono quindi tranquillamente ingollare crudi, il fatto che vengano "ricotti" in acqua o alla griglia, quest'ultimo è il nostro caso, è del tutto ininfluente rispetto alla salubrità del prodotto.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ponete la griglia o la padella sul fuoco e fatela scaldare bene, rosolate per bene, senza bruciarli, i vostri würstel girandoli da tutti i lati, come si suol dire nella migliore terminologia culinaria, ma nessuno ad oggi è riuscito a spiegarci come cavolo si riescano a determinare tutti i lati di un oggetto rotondo !!!</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Volendoli invece cuocere in acqua, non si tratterà di una vera cottura, fate bollire l'acqua, non praticate alcun taglio ai würstel, spegnete la fiamma, immergete i würstel ed incoperchiate, lasciandoli così a nuotare per una quindicina di minuti, saranno pronti per finire nel piatto.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">A cottura ultimata, mentre ancora pensate alla famosa teoria della quadratura del cerchio, prelevate i vostri salsicciotti, e disponeteli nel piatto affiancando loro dei ciuffi di purè, per i più grandi, un "ciop" di senape sarà generalmente cosa gradita.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buon appetito.</span>Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-6883692475419716762013-05-29T06:39:00.002-07:002013-05-29T08:30:56.393-07:00(Rubrica) - Risposta a Margiana<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nella puntata <a href="http://mengakitchen.blogspot.it/2013/05/rubrica-nel-frigo-non-ce-una-menga.html">precedente</a>, la sventurata Margiana, (ricordate la Monaca di Monza di Manzoniana memoria ?) rispondendo al nostro invito ad esporci il contenuto del proprio frigorifero, chiedendoci quali orribili ricette se ne possano trarre, ci ha così scritto:</span><br />
<br />
<i><span style="color: magenta; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="http://www.blogger.com/profile/04711330017413804645">Margiana</a><a href="http://mengakitchen.blogspot.com/2013/05/rubrica-nel-frigo-non-ce-una-menga.html?showComment=1369746330963#c2548416810991827664">28 maggio 2013 06:05</a><br /><br />Io nel frigo non ho un emerito menga...<br />circa 40gr di burro,<br />5 carote mollicce,<br />circa 60 gr di parmigiano,<br />e uno yogurt bianco e... una mezza bottiglia di vino bianco aperta da una settimana<br />:-/ aiutoooo</span></i><br />
<br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ecco, cara Margiana, che ci è, in primis, doveroso cogliere l'intima essenza del tuo frigorifero... ovvero una emerita chiavica di frigorifero... ma non disperare, il Menga Team elaborerà per te gustosi intrugli. La prossima volta però... vai a fare la spesa... almeno di quelle simpatiche scatolette salva digiuno...</span><br />
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non possiamo esimerci dall'esprimere il nostro cordoglio per quella bottiglia di vino aperta da cinque giorni... quando un semplice vacuum da pochi euro avrebbe preservato fragranza e profumi della ciof... ehm... dell'ottimo prodotto della vite (e dell'uomo). Quindi ve ne consigliamo vivamente l'acquisto con almeno un paio di tappi. Il sottovuoto previene l'ossidazione del vino mantenendone le caratteristiche organolettiche più a lungo...</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Discorso simile potrebbe valere per le mollicce... conservate sottovuoto si sarebbero mantenute un po' meglio...</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Finiti i convenevoli, passiamo ad analizzare cosa si possa fare di tutto questo ben di Dio offertoci da Margiana, oltre alla sempiterna ed ovvia possibilità di buttare il tutto ed andare dal cinese dietro l'angolo che ci avvelenerà ugualmente, ma a pagamento, volete mettere la soddisfazione ?</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Elenchiamo comunque, se proprio, cara Margiana, vuoi farti del male, alcune possibili varianti.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<ul>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Antipasto del Menga: suddividere il parmigiano grattugiato in tanti piccoli mucchietti su un foglio di carta da forno, appiattire con un cucchiaio i mucchietti e dar loro la forma di dischetti, passare in microonde per una quarantina di secondi, estrarre e lasciar raffreddare. Degustare insieme alla ciofeca bianca ben fresca. Il tempo di cottura varia a seconda della potenza del microonde, quindi vedete voi quando si presentano leggermente dorate. In alternativa si potrà utilizzare un padellino antiaderente leggermente unto di burro, fare una unica chips e poi una volta fredda, spezzettarla il che conferisce un tono "eucaristico" al vostro aperitivo e voi ne sarete i Gran Sacerdoti, del menga, ma pur sempre sacerdoti...</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Primo del Menga: cuocere in acqua e sale le carote dopo averle pelate, se la cucina ve lo permette, un brodo vegetale di cottura non sarebbe affatto sgradito... tanto lo sappiamo benissimo che barate spudoratamente e se il frigo offre solo quelle 4 cosacce, in compenso la dispensa pullula di vasetti e dadi da brodo... "we know our chickens as well as we know their kitchens"... Una volta cotte frullatele con un poco dell'acqua di cottura, una punta di noce moscata, regolate di sale e pepe, incorporate il parmigiano ed una noce di burro, allungate con l'acqua di cottura (in mancanza di panna o latte) e portate alla giusta consistenza, servite con al centro un cucchiaino di yogurt e due foglioline di prezzemolo (che sta sempre dappertutto). Non sarà una libidinosa crema di carote fatta come Nostro Signore comanda, ma ci andrà vicina... bevetevi il bianco per tentare di dimenticare l'incommensurabile vuoto nel vostro frigo.</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Contorno del Menga: E qui si gioca facile... sbollentate le carote (sbianchitura come descritto nelle altre ricette su questo blog), fatele a rondelle e saltatele a fiamma allegra nel burro sciolto in precedenza, servitele cosparse di parmigiano ed affogatevi col vino, utilizzando lo yogurt come squisito dessert, se poi è scaduto sarà ancora migliore.</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Tavola dei Menga-Formaggi: digiunate per un giorno così da espiare la vostra colpa orribile, non si lascia MAI un frigorifero così vuoto... poi vi tocca ricorrere a dei dementi su internet per farvi dire cosa potreste fare con quelle 4 cose ammuffite... Nel frattempo, mentre espiate, prendete un contenitore, ad esempio una pentola, un canovaccio pulito, ed un oggetto, tipo spiedino o ferro da calza che vi servirà ad appendere il canovaccio a penzoloni dentro la pentola. Appoggiate il canovaccio ben aperto dentro la pentola, versate nello yogurt un poco di sale fino, mescolate e versate nel canovaccio, chiudete bene, appendete dentro alla pentola e riponete un giorno intero in frigorifero. La reazione chimica è pressoché immediata, quindi fate bene attenzione ad avere il canovaccio già posizionato sopra ad un contenitore o avrete un fagotto pisciante in mano e presi dal panico combinerete disastri peggio che a girar per casa col pupo nudo dopo che ha bevuto una intera bottiglia di acqua. Il vostro yogurt metterà subito in funzione i suoi reni, producendo liquido in quantità industriale. Le dosi sono un cucchiaino di sale fino ogni mezzo chilo di yogurt bianco (anche magro). L'indomani strizzate un po' il canovaccio per rimuovere l'ultima parte liquida ed avrete ottenuto un perfetto Labneh, formaggio spalmabile che sostituisce ottimamente e senza orribili conservanti qualsiasi formaggio cremoso, utilizzabile anche per una Cheesecake. Prendete una tavolozza,ma se non siete pittori un piatto generico farà al caso vostro, fate una pallina di Labneh e tagliate un pezzo di Parmigiano, al centro del piatto disponete le carote lavate, spellate e grattugiate, ai lati i formaggi e mangiate il tutto soffocandovi col vino.</span></li>
</ul>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Margiana... ora accetta un ultimo consiglio non richiesto, la prossima volta che hai il frigo così... chiama i servizi sociali... non noi !!!</span></div>
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Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-9829560007564011822013-05-28T13:33:00.003-07:002013-05-29T07:13:25.645-07:00Il Risotto "scappato" (almeno lui c'è riuscito) agli Asparagi verdi <i>Da preparare ascoltando "Panic" di G. Allevi oppure, se siete più classicheggianti come mia suocera, "Toccata e fuga in Re minore" di Johann Sebastian Bach. Sopratutto la fuga vi sarà utile...</i><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Metti che quel giorno tua suocera ti dica: oggi voglio il risotto con gli asparagi e tu cominci a tremare e pensi e ora che faccio...? Lei è, o perlomeno era nei suoi ricordi che quotidianamente ti sciorina frantumandoti le pudenda, la REGINA IMPERATRICE dei RISOTTI!!! E tu un misero "chef" del menga... più menga che chef...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Metti inoltre che non hai nessuna possibilità di fuga, nemmeno fingere una subitanea amnesia del tipo..."scusi lei chi è... io chi sono... dove mi trovo...", devi solo ingegnarti e far muovere quei pochi neuroni che hai nel cervello (uno solo come è noto nel caso tu sia maschio) ed aprire il frigorifero per poter poi cominciare a spadellare con i quattro ingredienti che il cielo ti ha mandato che a pensarci bene è lo stesso cielo che ti ha appioppato quella suocera e qui qualche dubbio filosofico/astronomico/teologico te lo dovresti porre.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ok...calma e sangue freddo, controllo la dispensa e un mazzetto di asparagi verdi comprati "per caso" dal verduraio di fiducia, il cielo (di prima) me lo ha mandato...sospiro di sollievo, ho anche del porro (Cracco non me ne vorrà a male se gli va sempre buca ed io scalogno in casa non ne ho quasi mai... ma sfiga, al contrario, tantissima...)...evvai (penso fra me e me) questa volta "Nonna Ramsay" non avrà il mio scalpo... AHHHH.....non l'avessi mai pensato.... PANICO, che non è quella bella melodia di Giovanni Allevi che, nonostante il titolo, ti richiama verdi pascoli ed immense praterie sconfinate...ma proprio PANICO PANICO....manca il riso e senza riso, come noto, il risotto non si può fare...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questo pranzo s'ha da fare...e come un magazziniere a cui aumentano lo stipendio per ogni oggetto inventariato, comincio a rivoltare tutta la dispensa cercando una soluzione alla fuga del riso, perchè diciamola tutta, il riso ha avuto più coraggio di me ed è fuggito!</span><br />
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<a href="http://1.bp.blogspot.com/-YxH1eYRWh-0/UaX6E0dhcMI/AAAAAAAAACY/KxjtMJc3Up0/s1600/20130525_140133.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-YxH1eYRWh-0/UaX6E0dhcMI/AAAAAAAAACY/KxjtMJc3Up0/s1600/20130525_140133.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: x-small;">foto puramente indicativa (manca la cremina)</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quel che ho trovato dal dettagliato inventario:</span><br />
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<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Conchiglioni Bio (è un caso sappiatelo...in una dispensa del menga il Bio è del tutto fuori luogo, ma li vendevano, pensa te, in farmacia e costavano pure poco, quindi...)</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Scalogno (nel nostro caso Porro)</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Asparagi verdi (santi subito o tanti subito ?)</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Burro </span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Olio Evo</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sale</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Pepe qb </span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Parmigiano Reggiano (o Grana Padano, o qualsiasi cosa formaggiosa che finisca in... ok non si può dire ma avrete capito benissimo di che si tratta...).</span></li>
</ul>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora, potremmo dirvi di prendere gli asparagi, tagliarli alla "come viene, viene..." e schiaffarli in una pentola nell'acqua di bollitura insieme alla pasta, scolare il tutto una volta cotto, condire con pepe olio o burro e formaggio e trangugiare, ma noi siamo mengachef e minga ci piace farci del male... quindi... seguiteci se anche voi avete un indomito spirito masochista ed autolesionista.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Come al solito, procedendo con cautela per non con-di(ta)re-(fare (salti dal male) -baciare (i vostri cari) per poi produrre lettera di testamento, a causa del taglio della mano e conseguente copioso dissanguamento che vi porterà a prematura dipartita...), tritate il porro operando su di lui una forte opera di convincimento acciocchè si creda un ben più blasonato scalogno, aumenterà la sua autostima, quella per voi di Cracco, ed il risultato finale sarà incomparabilmente migliore.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Prendete gli asparagi e sciacquateli bene, tagliate loro le punte, un po' come i francesi fecero con Maria Antonietta, tagliate poi anche i gambi a due o tre centimetri dalla base per eliminare la parte più dura e legnosa, infine tagliate ulteriormente a rondelle i primi tre o quattro centimetri ancora belli teneri subito sotto le punte, mentre lasciate intero il resto del gambo.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Insomma... una bella operazione di chirurgia turionica... come certamente sapete l'asparago, o meglio la parte che noi mangiamo della pianta, viene anche scientificamente chiamata turione. Il famoso turgido turione vegetale, da non confondersi con l'altrettanto famoso turgido turione umano... al quale però, le leggende dicono, il vegetale dia una gran mano... insieme ad aragoste, gamberoni, ostriche, peperoncini e tutta un'altra serie di alimenti ritenuti, senza alcun fondamento scientifico, afrodisiaci... a volte basta il pensiero... e tutto si avvera.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora... prendete due pentole, una per cuocere la pasta che riempirete, metterete sul fuoco e salerete q.b. portandola a bollitura, e l'altra che possa contenere comodamente i gambi, e che riempirete d'acqua portando a bollore, quindi salate e versate anche un cucchiaino di zucchero, aspettate qualche istante che si sciolga e poi tuffateci i gambi. Lasciateli cuocere non più di una decina di minuti, se sono piccoli anche la metà può bastare, dopodiché prelevateli dall'acqua, possibilmente non a mani nude e tuffateli subito in una bacinella contenete acqua e ghiaccio o acqua ben fredda (magari corrente) fino a farli raffreddare completamente. Questa operazione potete effettuarla anche il giorno prima, ma non sareste più sufficientemente chef del menga.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ripetete la stessa operazione di sbianchitura con le punte, lasciando queste ultime solo un paio di minuti al massimo nell'acqua bollente e poi raffreddandole subito in acqua ghiacciata, le punte dovranno risultare croccanti.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'operazione ora descritta conserverà il bel colore verde agli asparagi fissandone i pigmenti. Si può fare per ogni verdura verde o in genere colorata, mentre per le verdure bianche, se non volete ricorrere alla sbianchitura con la farina, procedimento avulso a qualsiasi chef del menga, basterà l'acqua salata ed il passaggio in acqua gelida.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma torniamo ai gambi, scolateli e frullateli per bene col minipimer, o col frullatore, o col passaverdure e poi passate quel che ottenete attraverso un colino a maglia fitta, così da eliminare tutte le fibre ottenendo una bella cremina liscia. Mettetela da parte.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se siete veri e rudi MengaChef ed odiate qualsiasi procedimento gastrofighetto (ma corretto), saltate a piè dispari tutta la parte precedente, tagliate i gambi a rondelle (anche la sola metà dei gambi vi basterà) e procedete... ragazzi... un po' di ingegno, per saltare a piè dispari basta tenerne uno sollevato...</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nel frattempo, prendete anche una bella padella, scaldatela, versateci burro ed olio ed una volta scioltosi il burro versate scalogno/porro ed i pezzetti di asparago tagliati a rondelle, mescolate bene e fate appassire molto lentamente a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto, quando saranno ben appassite spegnete, aiutatevi con un goccio di acqua di cottura dei gambi se pensate di rischiare di bruciare il tutto. Aggiungete ora la crema preparata in precedenza con i gambi.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'olio serve ad aiutare il burro a non raggiungere il suo punto di fumo (stimato intorno ai 120 °C), oltre il quale diventerebbe tossico, oltreché indigesto... ed il burro, si sa, è un gran fumatore... ed il suo punto di fumo lo raggiunge abbastanza in fretta... molto più in fretta di quanto noi umani si riesca a raggiungere un altro punto, ben più famoso, che però ha il brutto vizio di nascondersi... (saranno i turioni che oggi me la fanno buttare sul piano fisico tralasciando i sentimenti o la incombente ed ingombrante presenza di Nonna Ramsay che mi spinge insistentemente a pensare a qualcosa di piacevole ?).</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questa base torna utile, pari pari, pensieri lubrici inclusi, per un eventuale risotto, qualora riusciste ad agguantarlo prima che si dia alla fuga. Per la ricetta ne parleremo prossimamente.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buttate la pasta (in pentola) e rispettatene i tempi di cottura, un minuto prima di scolarla, versate nell'acqua le vostre punte ed accendete nuovamente il fuoco sotto alla padella, finite la cottura della pasta tenendola giustamente al dente, scolatela, e versate in padella, mescolate bene il tutto, spegnete la fiamma e mantecate leggermente aggiungendo il formaggio, il pepe e qualche cucchiaio di acqua di cottura, che sicuramente vi sarete ricordati di prelevare e conservare prima di scolare la pasta, così da formare una cremina che avvolga la pasta. Non vi siete ricordati di tenere da parte un bicchiere di acqua di cottura ? Male... ora è inutile che cerchiate di rimediare con l'acqua del rubinetto... ricordate la prossima volta di conservare sempre un po' d'acqua di cottura, nel peggiore dei casi potrete farla analizzare per cercare di accusare il Comune di avvelenamento... sempre che restiate vivi... in alternativa, se vi riesce particolarmente bene la pasta, potrete farne una boccettina da adorazione, o infine... l'uso migliore, essendo ricca di amidi, potrete usarla per lavarci molto bene piatti e posate a fine pasto smettendola di sprecare acqua, che ci hanno avvisati ieri i nostri esperti che tra 50 anni non ce ne sarà abbastanza per tutti... gli altri (nel mio caso).</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se non avete paura del cucchiaino di zucchero e volete sporcare una sola pentola, potete tranquillamente cuocere la pasta nell'acqua di cottura dei gambi, conferendole anche maggior sapore di asparago.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'opera d'arte è pronta, il capolavoro sarà impiattato per dargli una dignità e per farvi sentire dei veri MengaBoy, anche se potreste comodamente mangiarvelo direttamente in padella se soli e molto affamati... davanti alla vostra trasmissione preferita.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma come detto sopra... gli asparagi vanno gustati al meglio in compagnia... pregustando il dopocena, sempre che non abbiate i cabasisi sfranti e siate immersi, come ne, nei racconti della iperloquace Nonna Ramsay ;)</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buon appetito.</span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-74674068588539116702013-05-28T04:25:00.002-07:002013-05-28T05:12:06.276-07:00(Rubrica) Nel frigo non c'è una menga...<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quanto spesso vi capita di aprire il frigo ed esclamare con una leggera nota di astio nella voce, inframmezzata, tra un vaffa e un porc’, la fatidica frase "non c’è una menga?"</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />Altri quesiti vi ingombrano di subito la mente, "come faccio adesso?" Oppure "cosa mangio?" Insomma lo sconforto si impadronisce di voi…</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />Non preoccupatevi, i vostri MengaChef, dei veri cultori della cucina del Menga, cercheranno di offrirvi delle soluzioni sfiziose, valutando il “nulla” presente in dispensa o in frigo, con cui affascinare il vostro lui o la vostra lei oppure svoltare la serata verso lidi gastronomicamente di sicuro migliori. Occhio però che se rimarranno affascinati, e direte loro la fonte di cotanta ispirazione culinaria, rischierete di vederli scappare verso lidi migliori in nostra compagnia !!!</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />Resta fermo il consiglio: la prossima volta fai la spesa!</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />Ma andiamo subito a vedere quale sorpresa vi riserva oggi il vostro menga-frigo... <b><span style="color: red;">postatene il contenuto nei commenti</span><span style="font-size: large;"> </span></b>e noi vi forniremo le istruzioni per l'uso di un pranzo da Re, ovviamente Re del Menga... altrimenti che ci staremmo a fare noi qui ?</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Inauguriamo quindi la Rubrica "questo el me manga minga... fatemi pranzar da menga"...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Accorrete numerosi!</span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-64483373060729816362013-05-23T05:37:00.001-07:002013-05-28T04:29:01.196-07:00La sfiziosa minestrina per grandi e piccini si fa ricca ! (Stracciatella)<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sobbollitela lentamente gustandovi il progressive rock del gruppo britannico The Egg !!!</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Avrete sicuramente evitato accuratamente di cimentarvi nella faticosissima preparazione della Minestrina per grandi e piccini che tanto piace ai deboli stomachini...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />
Qualora non aveste evitato, vi sarete subito resi conto dell'elevato valore morale e gastronomico di questo Blog... nato apposta per esplicitare i nostri deliri culinari a favore di voi amanti del "subito pronto con poca fatica, indipendentemente dal risultato...".</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />
Orbene, oggi vestiamo a nuovo, con pochi semplici passi, quella magnifica minestrina serale che prelude all'abbiocco dopo una giornata di duro lavoro.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />
Dove state andando ? Non intendevo che doveste farli VOI i pochi semplici passi per fuggire da qui... è la ricetta che viene completamente stravolta e rinnovata, arricchendola nei suoi contenuti, come nelle migliori tradizioni culinarie, destrutturare per ristrutturare nell'alveo della tradizione, sperando in un condono...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />
</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-8h8Bc1pi9Xs/UZ4NWpfRoqI/AAAAAAAAACE/FcPNQ7wYQmY/s1600/stracciatella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-8h8Bc1pi9Xs/UZ4NWpfRoqI/AAAAAAAAACE/FcPNQ7wYQmY/s320/stracciatella.jpg" width="320" /></span></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />
<br />
Cosa serve per questo delizioso guazzabuglio per malati (più mentali che altro):</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />
Tutto quello che serviva per la "<a href="http://mengakitchen.blogspot.it/2013/05/una-sfiziosa-minestrina-per-grandi-e.html"><b><span style="color: blue;">m</span><span style="color: red;">i</span><span style="color: blue;">nestr</span><span style="color: red;">i</span><span style="color: blue;">na per grand</span><span style="color: red;">i</span><span style="color: blue;"> e p</span><span style="color: red;">i</span><span style="color: blue;">ccin</span><span style="color: red;">i</span></b></a>" che per comodità qui riportiamo, sottraendolo dall'altra ricetta... ben sapendo che l'andazzo del Menga vi indurrà a non cliccare sul link che vi abbiamo or ora postato qui sopra... si, proprio quello con le i rossicce...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br />
<span style="background-color: #fff9ee; color: #222222; line-height: 21px;">Per l'ottimo brodo (quasi sabbatico... perchè dopo averlo bevuto vorrete dare inizio ad un sabba con tutti i commesali)</span></span><br />
<ul style="background-color: #fff9ee; color: #222222; line-height: 21px; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 lt e mezzo di acqua del vostro rubinetto di fiducia</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 dado vegetale (anche due) o di carne o misto o... fate voi...</span></li>
</ul>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: #fff9ee; color: #222222; line-height: 21px;">Per la minestrina</span></span><br />
<ul style="background-color: #fff9ee; color: #222222; line-height: 21px; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3 cucchiai a testa di Pasta da minestrina (stelline, puntine, anellini, sgorbi, piripicchi...) </span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Formaggio da grattugiare (Parmigiano Reggiano o Grana Padano)</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Un Uovo di gallina a commensale</span></li>
</ul>
<div>
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">Il procedimento, o processo che dir si voglia, tanto prima o poi per questa serie di ricette finiremo sicuramente processati... resta quello dell'altra minestra, acqua a bollore, dadaccio infame a sciogliere nella quantità voluta, pastina, ma ora viene il bello, il tocco dell'artista che trasforma, come il brutto anatrocolo che evolve in cigno nella sua fase adulta (ed evidentemente ha trovato pure un ottimo chirurgo plastico), questa orribile sbobba in una altrettanto orribile suntuosità per palati fini... vi vedo già saltare di gioia...</span></span></div>
<div>
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
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<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">Al brodo in fermento, perchè pure lui non sta più nella pelle sapendo cosa accadrà di lì a breve, aggiungete le uova che avrete precedentemente sbattute con il formaggio grattugiato trasformandole in una crema.</span></span></div>
<div>
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
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<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">Ed ora mescolate a zigo zago, come volendo rompere l'intruglio ora versato in tanti piccoli pezzi... non sapete mescolare a zigo zago ? Provate con zik e zak, trick e track, black e decker... E' semplice, nella realtà si mescola in una maniera che tira in ballo una parte anatomica del più fedele amico dell'uomo (uomo inteso come "specie umana" non come "sesso del genere umano" altrimenti finisce che si sbaglia amico...), ma che essendo alquanto sboccata, non citeremo, ma siamo sicuri che detta in questi termini avrete sicuramente capito come mescolare... STRACCIANDO la cremosa crema, toh guarda... sarà forse per questo motivo che si chiamerà stracciatella questa sbobba ???</span></span></div>
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<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">Bene, l'operazione va fatta abbassando la fiamma fin quasi a spegnerla, il calore del brodo sarà più che sufficiente per farvi arrivare a quando l'uovo formaggioso si sarà leggermente rassodato formando tanti pezzettini galleggianti, sarete quindi giunti al punto di dover impiattare, servire gli entusiasti commensali e trangugiare... volendo potrete spolverare ancora di formaggio... come diceva una mia nonna... anche un piatto di pattumiera, con un chilo di Parmigiano sopra è un boccone da re, saggezza delle nonne, ... ed applicata a questo preciso caso e ricetta... aveva effettivamente ragione !!!</span></span></div>
<div>
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
<div>
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 21px;">Buona pattum... ehm... Buon Appetito!</span></span></div>
<div>
<span style="color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, Palatino Linotype, Palatino, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 21px;"><br /></span></span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-46737632608165056172013-05-21T09:50:00.000-07:002013-05-28T04:31:36.343-07:00Gli spaghetti arsellati, ovvero quando le linguine hanno una crisi d'identità...<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Da preparare ascoltando... beh... non potevano mancare The Clams !</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Dunque...intanto iniziamo a chiarire che le ARSELLE non sono le VONGOLE perchè altrimenti partiamo proprio male...solo per il fatto che a sgusciare le vongole ci mettete 5 minuti e a sgusciare le arselle vi viene la barba se siete uomini o la ricrescita allo smalto semipermanente appena fatto se siete donne....</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Queste sono ARSELLE....ripetete con me come Dora e il suo Zainetto...AR-SEL-LE!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-l3mvItBSTTY/UZoDeuS16jI/AAAAAAAAABU/ezKoxK8TSHs/s1600/170.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; cssfloat: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="240" src="http://4.bp.blogspot.com/-l3mvItBSTTY/UZoDeuS16jI/AAAAAAAAABU/ezKoxK8TSHs/s320/170.JPG" width="320" ya="true" /></span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lo vedete??? sono piiiiiccole piiiiiccole....</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">e una volta aperte vanno sgusciate UNA ad UNA se non volete contribuire all'Unico del vostro dentista.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Dunque..una volta stabilita la natura della materia prima...procediamo per gradi...che non vuol dire abbassare il termostato del vostro termosifone..</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora, se ovviamente siete abituati alla classica cucina del menga..e il menga-style vi appartiene, ve ne fregate altamente di questo chiarimento e andate a pescare al supermercato direttamente il vasettino che è proprio -ino pur costando un cas-ino...di arselle già sgusciate. Per mio gusto personale mi ce ne vorrebbero 10 di vasettini per condire degnamente uno spaghetto, il che farebbe salire vertiginosamente il costo della cena che, a quel punto,..mi conviene uscire e con 10 euro andarmele a mangiare in un ristorante!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ma facciamo un passo indietro, tranne se siete sulle scale, occhio eh???</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se, e solo se, avete un secchio di arselle con guscio, dopo averle lavate, mettetele in una capiente pentola (larga per intedersi non che la pentola capisca qualcosa) col coperchio e, a fuoco medio, lasciate che il vapore le apra, ci vorranno circa una decina di minuti, nel frattempo disdite tutti gli impegni presi per le prossime 2 ore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Poi con due ciotole davanti, vi sedete, bevete qualcosa di forte e le sgusciate (una ad una) mettendole</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">in una ciotola più piccola mentre nell'altra metterete i gusci...vuoti mi auguro...Occhio a non invertire i fattori perchè il risultato CAMBIA!!! L'acqua che rimane sul fondo della pentola, la filtrate con un colino, a meno che non vogliate assaporare pure il gusto della spiaggia oltre quello del mare, e ne tenete da parte un bicchiere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Felici di aver passato almeno 1 ora in compagnia di questi simpatici molluschi e con le mani che sapranno di pesce morto andate finalmente a cucinare il vostro piatto di linguine.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">INGREDIENTI per 4 persone:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">250gr di arselle (vedi sopra)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3 spicchi d'aglio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">abbondante prezzemolo tritato </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">olio Evo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1/2 bicchiere di vino bianco</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 bicchiere di acqua di cottura delle arselle</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">320gr di linguine</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">peperoncino se vi piace</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2 pomodorini maturi (facoltativi se non siete artisti)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">PROCEDIMENTO</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In una padella da spadellamento (quella con cui farete i fighi facendo roteare gli spaghetti sperando che non vi si avvolgano alle griglie dei fornelli) mettere olio Evo a coprire il fondo (per la quantità vi arrangiate...io sono a dieta e ne metto 3 cucchiai e son cavoli miei ma più ce n'è e più son buoni) con l'aglio e il prezzemolo tritato. Fate soffriggere e poi buttateci le arselle da voi preparate con tanto ammmore e accidenti fra i denti, sfumate con il vino bianco e per ultimo mettete l'acqua di cottura delle arselle che, se assaggiate, è come farsi un cicchetto di acqua di mare..salata assassinata!!!!.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Fate sobbollire per una decina di minuti facendo evaporare un po' e se vi ci piace potete cubettarci (tirando fuori il Picasso che c'è in voi) due pomodorini maturi che male non ci stanno e danno un tocco di colore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Spegnere e far riposare il sughetto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nel frattempo portate a bollore l'acqua in una pentola salandola poco...(vi ricordate la bicchierata di acqua di mare?? Ecco, se non volete che i commensali pensino che c'avete pure cotto le linguine vi conviene non esagerare col sale). Cuocete le linguinei molto al dente e una volta scolate ponetele nella padella da spadellamento e lasciate insaporire qualche minuto...questo è il momento giusto per dare prova di quante volte avete visto Masterchef e di come anche voi riuscite con un abile scatto (come Occhi di Gatto) a mescolare la pasta senza l'ausilio di un mestolo. (Bravi poi me lo spiegate anche a me perchè non so fare!!!)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Impiattate cercando di formare un torcion di linguine.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una pioggia di prezzemolo fresco tritato e peperoncino spezzettato se vi ci piace e avrete il gusto del mare a casa vostra!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-9ai_ZFbAA30/UZujCJ35fKI/AAAAAAAAABk/tqwxmhGqyL4/s1600/172.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="240" src="http://1.bp.blogspot.com/-9ai_ZFbAA30/UZujCJ35fKI/AAAAAAAAABk/tqwxmhGqyL4/s320/172.JPG" width="320" ya="true" /></span></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ah e se non portate al bidone dell'organico il sacchetto con i gusci a casa vostra vi ritroverete pure tutti i gatti della zona!!!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-77891178932718159702013-05-18T09:59:00.003-07:002013-05-18T10:21:18.119-07:00<span style="background-color: white; color: #333333;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: large;">Il risotto degli avanzi... alias... La Sbobba del Sabato Sera</span></span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; text-align: justify;">da prepararsi rigorosamente con un sottofondo musicale anni '80 alla Bee Gees (R.I.P.)</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: #333333;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333;"><span style="line-height: 15.453125px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Metti che una delle solite sere del menga non sai bene che fare da mangiare, guardi il frigorifero con aria depressa, non sapendo bene se aprirlo e farti prendere dalle convulsioni o se restare triste e pensieroso ma enterogastricamente ancora sano...</span></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; line-height: 15.453125px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Poi prendi coraggio, e commetti il gesto più insano che mai avresti potuto commettere... apri quella porta !!!</span></span></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Un panorama desolante si propone alla tua vista, avanzi di piselli ricordo della bellissima crema con gamberi rossi e bufala del giorno prima, che noi per rispetto non ti proporremo mai in questo blog (chi lo sa ?)... una cipolla che fa capolino da un angolo, e tu sai benissimo che la cipolla non sarebbe dovuta finire in frigo, pegno un puzzo bestiale in ogni angolo del prezioso elettrodomestico, ma nemmeno ti chiedi come ci sia arrivata tanta è la tristezza che ti attanaglia... </span></span></div>
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; line-height: 15.453125px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una bottiglia di salsa di pomodoro semivuota va a braccetto nel portellone con l'unica cosa edibile e gustosa che regna in quel frigo... una bella bottiglia di birra memoria di un recente viaggio in Austria, e già qui capisci che se per te la birra buona è quella austriaca... non hai scampo... sei pronto per uno splendido Menga Dinner.</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; line-height: 15.453125px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-TbJhRRty2DY/UZewMMkapjI/AAAAAAAAABE/ukWoU0kHJzE/s1600/sbobba+riso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-TbJhRRty2DY/UZewMMkapjI/AAAAAAAAABE/ukWoU0kHJzE/s320/sbobba+riso.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; line-height: 15.453125px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; line-height: 15.453125px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; line-height: 15.453125px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'occorrente: questa volta le quantità sono a piacere, quel che trovate svuotando frigo, dispensa ed armadi della camera da letto andrà benissimo, l'importante è che vi siano perlomeno...</span></span></div>
<ul>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Cipolla</span></li>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Piselli</span></li>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Salsa di Pomodoro</span></li>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Origano Fresco o secco (così non fate la fatica di tritarlo, ma avrete un profumo completamente diverso)</span></li>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Olio EVO</span></li>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Riso Carnaroli o Vialone Nano (lo sappiamo che voi vorreste utilizzare il parboiled per fare una sicura brutta figura, salvandovi però da una quasi certa catastrofe... ma dovete soffrire per la gloria e per lo stomaco, e siamo sicuri che perlomeno sullo stomaco avremo delle certezze dopo questa pietanza)</span></li>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Dado da brodo (vabbè ormai avete capito... in mancanza di meglio...)</span></li>
<li style="text-align: left;"><span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif; line-height: 15.453125px;">Birra in quantità (perchè bere per dimenticare è sempre meglio che dimenticare di bere)</span></li>
</ul>
<div style="text-align: left;">
<span style="color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="line-height: 15.453125px;">Facoltativo:</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<ul>
<li><span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 15.453125px;">Pepe (di mulinello)</span></li>
<li><span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 15.453125px;">Formaggio formaggioso (i solti noti insomma)</span></li>
<li><span style="color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif; line-height: 15.453125px;">Burro fresco (non margarine o porcate mezzo e mezzo... sano, ipercalorico, grassissimo burro!)</span></li>
</ul>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In una pentola mettete a bollire dell'acqua in quantità circa due volte e mezza quella del riso (in peso) e scioglietevi i dadi da brodo portandolo al gusto che più vi aggrada. </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Potremmo finemente disquisire su quale dado sia il migliore da usare, se quello vegetale, quello di carne magra, quello con più proteine e quello senza glutammato, quello biologico, quello proveniente da macellazione di mucche pazze, e così via.. in un turbinio di tipologie e marche... ma essendo comunque uno più schifido dell'altro... prendete la prima marca che vi capita sotto il naso e tanti saluti !!!</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se invece volete far le cose per benino e non avete un bel brodo a disposizione, fate bollire una ventina di minuti sedano carota e cipolla con 4 gambi di prezzemolo in una pentola ed utilizzate quel semplice brodo vegetale. Potrete sentirvi già dei fini gourmand, del menga... ma gourmand... volete mettere ?</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nel frattempo soffriggete con un filo d'olio Evo mezza cipolla finemente tritata (se non siete capaci, meglio una cipolla grossolanamente tritata che una cipolla finemente con-dita), l'altra mezza non riponetela in frigo perchè ora l'effetto sarà davvero pestilenziale, e rischiate che per riequilibrare i profumi, il vostro partner ficchi in frigo i calzini appena sfilati dopo aver corso la maratona cittadina sotto un diluvio torrenziale...</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Aprite la bottiglia di birra e versatene un mezzo bicchiere...</span></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Aggiungete il riso al soffritto, mediamente calcolate 70/80 grammi di riso a persona se ci tenete al vostro fisico da pin-up e ad un corretto apporto calorico (ma tanto so benissimo che delle calorie vi frega nulla... ma della pin-up si...).</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mescolate il riso e fatelo scaldare fino a che diventi traslucido (o con la mano ne controllate la temperatura, se vi scottate e non era il fondo della pentola... è sin quasi troppo caldo!)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Versate ora il mezzo bicchiere di birra e fate sfumare... Come dite ? Quale Birra ? Ci avevi detto di versarla ? SI! Ma non vi avevo mica detto di bervela disgraziati !!!</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quindi ora fate i bravi, riempite di nuovo quel mezzo maledetto bicchiere che vi siete tracannati e sfumateci quel povero riso ormai abbrustolito... Per inciso, se non avete la birra... correte il rischio che questo risotto vi venga molto meglio se lo sfumate con un mezzo bicchiere di un buon vino bianco... ma noi in casa avevamo solo birra, ricordate ?</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lasciate evaporare la birra ed unite i piselli e qualche cucchiaio di salsa origanata... (se non sono piselli già belli e cotti in scatola ed in tal caso li unirete quasi alla fine, come pure il pomodoro se è già stato cotto per usarlo su una improbabile Pasta al Sugo di Pomodoro, sarebbe una chiara indicazione che voi seguite davvero le nostre ricette... a vostro rischio e pericolo...).</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora potete finalmente riempirvi il bicchiere di birra e bervelo in santa pace...</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora unite a mestoli il brodo... e qui sappiamo benissimo di far scatenare una guerra termonucleare tra opposte risotto-fazioni... però siamo contenti pensando che la stessa non si sia scatenata molto tempo prima... alla sola apertura di questo blog del menga... </span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ora, le due fazioni constano dei "duri ma puri" fedeli alla linea, che ritengono che il riso vada dopo tostatura ed eventuale sfumatura coperto dalla giusta quantità di brodo, incoperchiato e lasciato cuocere senza mai essere toccato fino a completa cottura e la fazione dei "non mi scassar la girella" che invece preferiscono aggiungere il brodo di tanto in tanto mescolando per bene a fuoco medio e con pentola scoperta, a voi la scelta... posso solo dire che per esperienza personale preferisco di gran lunga i risotti mescolati... </span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Finita la spiegazione tecnorisottica, torniamo alla nostra sbobba... non senza esserci bevuti un altro bicchiere di birra...</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Portate a cottura il vostro risotto stando attenti a non esagerare verso la fine con il brodo, altrimenti avrete una sbobbosa zuppa di riso e non un risotto alla sbobba del sabato sera...</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Una volta cotto aggiungete pepe, formaggio ed un filo d'olio o se preferite un pezzetto di burro fresco ed iniziate a girare vorticosamente come dei pazzi scatenati con un cucchiaio il tutto, incoperchiate e lasciate riposare qualche minuto, poi aprite e servite... comunque sia venuto, sarete troppo ubriachi per potervi rendere conto di quale orribile sbobba stiate ingurgitando con voluttà.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buon Appetito e STAYIN' ALIVE, se ci riuscite, fino alla prossima ricetta! </span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">(certo che avete un fegato encomiabile)</span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-4006050843985811462013-05-14T03:08:00.002-07:002013-05-28T04:27:23.734-07:00La Pasta col Tonno (subito...)<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: large;">La Pasta col tonno (subito...)</span><br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri;">
Da preparare con un sottofondo musicale dei Marillon... se non altro perchè il cantante si chiama Fish... direi un MengaNome appropriatissimo per una favolosa Mengaricetta !<br />
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Siete stati al lavoro fino all’ultimo minuto disponibile, è evidente a tutti che siete degli stakanovisti del menga, meritereste di saltare pranzo e cena, ma vista la denominazione or ora appioppatavi, qui siete nel posto giusto !</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Ovviamente a casa non avete preparato ancora nulla, sapendo che avreste fatto i lecchini del vostro capo... ed un languorino che più che un languorino è vera propria fame, alla faccia della contessa vestita di giallo, vi attanaglia lo stomaco.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Ecco una velocissima ricetta, che non vi meritate ma noi generosamente vi forniamo !</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<span style="color: #222222;">Vi risparmiamo una filippica sull'impoverimento dei nostri mari, sulla pesca indiscriminata ed indisturbata ad un pesce pregiato quale è il tonno,</span><span style="color: #222222;"> ormai quasi a rischio di estinzione... però ci teniamo a farvelo sapere così magari eseguendo questa ricetta penserete a quanto poco accorti siate stati nel non prevedere valide alternative e la prossima volta comprerete della</span><span style="color: cyan;"><b> <a href="http://www.identitagolose.it/sito/it/41/5878/primo-piano/palamita-1la-ricetta-di-stabile.htm">Palamita</a></b></span><span style="color: #222222;"> o dei filetti di Sgombro, che cresce indisturbato avendo un sacco di spazio intorno...</span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-qVbsSrKStmI/UZIM2NakSZI/AAAAAAAAAA0/9uuQ4rSew_U/s1600/IMG_5465.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://2.bp.blogspot.com/-qVbsSrKStmI/UZIM2NakSZI/AAAAAAAAAA0/9uuQ4rSew_U/s320/IMG_5465.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Ingredienti x 2 persone normodotate... (di stomaco... non pensate subito ad altro...)</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<ul>
<li>160 g di penne (meglio se senza inchiostro)</li>
<li>1 scatola di tonno sott'Olio Evo (se vi volete bene, altrimenti anche quello in semi vari meglio se idrogenati può andare bene, il vostro fegato ballerà samba e rumba per qualche giorno e voi vi sentirete particolarmente euforici)</li>
<li>1 spicchio d’aglio (ricordate le DOP ??? Poi vi interroghiamo !)</li>
<li>1 peperoncino (se la fate per bimbi non posseduti e volete vivere tranquilli ancora qualche ora, senza scomodare l'esorcista, evitate il peperoncino)</li>
</ul>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Mentre l'Acqua ribolle e si cuoce la Pasta, in un tegamino versare l’olio del tonno ed usarlo per soffriggere l’aglio e il peperoncino finemente sminuzzati.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Aggiungere anche il tonno ed un goccio d’acqua (quella di cottura andrà benissimo che non siamo spreconi e ci teniamo a salvaguardare le riserve idriche) e mischiare energicamente per far si che il tonno si sbricioli bene. "Perché non tritarlo prima ?" - Direte voi... </div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Beh... ma un pochino di fattacci vostri ve li volete fare ??? Eppoi un po' di sana fatica per darci un contegno culinario la vogliamo mettere in conto ? Ed il brivido dell'imprevisto, quando una goccia d'olio mista a tonno sbriciolato vi macchierà la camicia nuova messa per l'incontro col vostro capo e che voi improvvidamente, arrivati a casa trafelati ed affamati, vi sarete certamente dimenticati di togliere, dove lo vogliamo mettere ??? Il brivido non so... la camicia sicuramente in lavatrice...</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Lasciare evaporare l’acqua aggiunta e spegnere la fiamma.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Quando la pasta sarà pronta scolatela e unitevi il sugo di tonno e un rigo di Olio Evo. Mi raccomando che sia un rigo, non una curva, un'ellisse, un ottagono... no no, proprio un rigo, o per meglio dire... un segmento d'Olio Evo, visto che inizierà dove inizia la pentola e finirà al lato opposto... che se prendete alla lettera il rigo... avremo olio per tutta la città... se poi mi fate due righe... rischiamo le convergenze parallele di Moresca memoria (intesa come Aldo Moro non come "mamma li turchi").</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Mischiare bene e servire.</div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Calibri; font-size: 16px;">
Buon appetito!</div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-61697757653704230302013-05-13T04:01:00.003-07:002013-05-28T04:32:42.952-07:00La mitica Minestrina della Sera<span style="font-size: large;">La mitica Minestrina della Sera</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">(come la carezza (della sera) dei New Trolls, ma molto più saporita)</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questa ricetta è un must della mia famiglia e vanta 8 anni di esperienza pressoché quotidiana ! Già sento che al solo saperlo ci invidiate. Aspettate a leggere il resto... </span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Dopo un pranzo pesante sarà il piatto migliore da preparare la sera.</span></div>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Richiede un po’ di tempo ed accortezza nel procedimento, ma vi darà un sacco di soddisfazioni!</span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per il Brodino di verdura</span></div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<ul>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 Kg di Minestrone di Verdure surgelato (mica vorrete usare verdure fresche a Km.0 vero ?)</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">2 litri di Acqua del solito rubinetto di fiducia</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 cucchiaio di Sale grosso (grosso il sale... non il cucchiaio, che mica siamo la Sibilla Cumana noi)</span></li>
</ul>
</div>
<div>
</div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mettere in un pentolone Acqua e Verdure e portare ad ebollizione. Potete anche mettere nel pentolone Verdure ed Acqua, per la proprietà commutativa dell'ordine degli ingredienti della Zuppa di Verdure ideato e dimostrato ampiamente dal famoso filosofo-matematico-chimico Herr Liebig, il risultato non cambierà...</span></div>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Aggiungere il sale, ma se volete fare i fighi nemmeno questa volta usate lo scalogno, ma aspettate di salare quasi alla fine, fate cuocere al minimo per 40 minuti dall'ebollizione.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br /></span><span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Ma la sapete riconoscere l'ebollizione ? Avviene quando nella pentola vi è fermento, il caos regna sulla superficie prima tranquilla..., è tutto un blob, blub, sploch e proprio in quel momento, al suono dello "sploch" alcune macchie compaiono inaspettatamente sul vostro maglioncino di cashmere preferito...</span></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Passati i 40 minuti e regolato di sale, spegnere e passare il tutto con un frullino ad immersione.</span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Servire ancora caldo macinando del pepe fresco per gli adulti, un giro d'olio EVO ed eventualmente grattandoci sopra un po' di formaggio a pasta dura stagionato, a piacere, perchè fossilizzarsi con il solito Parmigiano Reggiano o Grana Padano ? Come dice il detto, che non si è mai capito come faccia un indicativo presente a fare quello che fa un participio passato (e nemmeno di verdure poi) ma va bene ugualmente, "Mangia a gusto proprio, vesti a gusto altrui!"</span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-36224354198162274162013-05-13T03:45:00.005-07:002013-05-28T04:36:34.744-07:00<span style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; line-height: 1.4;"><span style="font-size: large;">La Pasta con il Sugo di Pomodoro</span></span><br />
<span style="background-color: #fff9ee; color: #222222; line-height: 1.4;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E qui ovviamente vi sorbite Las Ketchup, nonchè figlie del Tomate ed il loro tormentone di qualche estate fa... Asereje!</span></span><br />
<div class="post-body entry-content" id="post-body-5598670930554770001" itemprop="description articleBody" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; line-height: 1.4; position: relative; width: 570px;">
<div style="clear: right; float: right; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;">
</div>
<div style="font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px;">
<br /></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Cosa c'è di meglio di una buona pasta con il sugo !!! (Oddio... "un sacco di cose..." potreste obiettare voi...)</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Vi regalo questa ricetta da fare rigorosamente nei giorni delle feste... o per passare una domenica in compagnia con amici, per presentargli una ricetta veramente unica, poi o non saranno più vostri amici, o tenendo molto alla vostra persona, rifiuteranno sistematicamente ogni invito a pranzo/cena in casa vostra se non a base di prodotti preconfezionati, cineserie, kebab e cucina multietnica take away !!!</span></div>
<div class="post-body entry-content" id="post-body-5598670930554770001" itemprop="description articleBody" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; line-height: 1.4; position: relative; width: 570px;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E così vi sarete finalmente liberati del problema di dover cucinare...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ingredienti ;</span><br />
<ul style="line-height: 1.4; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">400 grammi di Pasta del formato che più vi piace</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 Cipolla</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 Bottiglia di Sugo di Pomodoro (la classica "Salsa" fatta sotto il cocente sole d'agosto andrà benissimo, ma meglio ancora la passata o i pezzettoni del supermercato, segno inequivocabile che così non vi sarete rotti i cabbasisi d'estate...)</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Olio EVO</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sale</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Pepe</span></li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Parmigiano Reggiano dai 16 ai 30 mesi (il Vacche Rosse lasciatelo ad usi migliori)</span></li>
</ul>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Facoltativo</span></div>
<div>
<ul style="line-height: 1.4; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Foglie di Basilico Fresco</span></li>
</ul>
</div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<a href="http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=1305628038499473440" imageanchor="1" style="clear: right; color: #888888; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-decoration: none;"></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Mettere l'olio in padella, aggiungere la cipolla tagliata sottile o tritata, quando la cipolla inizia a colorarsi aggiungere la salsa di pomodoro e poco sale, se volete potete aggiungere foglie di basilico.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Fate cuocere per circa 20 minuti fino che assume la giusta consistenza, regolate di sale e pepe. Nel frattempo portate ad ebollizione in un 'altra pentola abbondante acqua con il sale, buttate la pasta e quando sarà cotta unitela alla salsa e mescolate il tutto ... spolverizzate con il formaggio e buon appetito !</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se non sapete come spolverizzare non fatevi problemi, non lo sappiamo nemmeno noi... ma ogni tanto le parole escono così di getto... non provate però a spolverare la pasta... tutti i pelumini del panno vi resterebbero attaccati, versateci sopra a pioggia del formaggio e vivrete felici e contenti... a lungo... speriamo!</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Buon appetito.</span></div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-87241319471731180432013-05-13T02:02:00.003-07:002013-06-11T08:17:29.219-07:00Aglio olio e peperoncino (metti una sera solitaria)...<span style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif;"><i>Noi la prepariamo ascoltando Mozart, che di certo era un peperino non da poco...</i></span><br />
<div class="post-header" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 13px; line-height: 1.6; margin: 0px 0px 1.5em;">
<div class="post-header-line-1">
</div>
</div>
<div class="post-body entry-content" id="post-body-7553535179176224990" itemprop="description articleBody" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 1.4; position: relative; width: 570px;">
Una serata con amici, a mezzanotte ti accorgi di avere ancora un ... buchino nello stomaco e non si tratta di un'ulcera perforante, oppure la moglie e' uscita con le amiche per un deprimente "SDParty" (solo donne party) e tu triste, pensieroso e quasi inappetente per la improvvisa solitudine, trovi in dispensa soltanto una scatola di una specialità tedesca dal nome e gusto irripetibile, tipo una gulaschsuppe ricordo di un viaggio effettuato in epoca remota in Baviera, oppure un pacchetto mezzo usato di pasta... formato a piacere... ?<br />
<br />
Ecco che una amica con cui sei in chat ti dice... " perchè avvelenarti mangiando la scatoletta che oltretutto potresti tagliarti, ma fatte na ajo e ojo" !!!<br />
<br />
E come fai a non darle soddisfazione ?<br />
<br />
Premessa: Anche se a me l'odore dell'aglio piace moltissimo, so che molte donne non lo sanno apprezzare appieno, quella fragranza meravigliosa che dopo una lunga camminata o una corsetta si trasforma in afrore vegetale... ma questa volta non potete fare i fighi usando lo scalogno... come dice il buon Cracco quello che a molte di voi lettrici piace per la barba da bel tenebroso, ma che sicuramente reputate la sua cucina una vera barba... qui ci va vero, puro, immarcescibile, maschio AGLIO, magari Bianco Polesano DOP o di Voghiera DOP o magari regalatovi da qualche amica, raccolto amorevolmente nel suo campo, "puzzerà" d'aglio molto meno al pensiero di cotal leggiadra pulzella !!!<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-1eIft7l5RB4/UZCql7ub9FI/AAAAAAAAAAk/oSzaSjbt4e4/s1600/964202_10151572570862235_1950939530_o.jpg" imageanchor="1" style="color: #888888; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-1eIft7l5RB4/UZCql7ub9FI/AAAAAAAAAAk/oSzaSjbt4e4/s320/964202_10151572570862235_1950939530_o.jpg" height="240" style="-webkit-box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial; border: 1px solid rgb(238, 238, 238); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.0980392) 1px 1px 5px; padding: 5px; position: relative;" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti per 4 piatti abbondantissimi o 6 piatti da persone che tengono alla propria salute.<br />
<br />
<ul style="line-height: 1.4; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;">500 gr di spaghetti, spaghettini, bavette, linguine... insomma, possibilmente pasta lunga...</li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;">3/4 spicchi d'aglio (tritati o a rondelle se volete lasciarlo, intero leggermente schiacciato se lo cavate dopo la doratura)</li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;">Olio EVO</li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;">Peperoncino sbriciolato, fresco o secco a piacere del vostro palato</li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;">Sale</li>
</ul>
<br />
<br />
FACOLTATIVI<br />
<br />
<ul style="line-height: 1.4; margin: 0.5em 0px; padding: 0px 2.5em;">
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;">Prezzemolo tritato grossolanamente</li>
<li style="margin: 0px 0px 0.25em; padding: 0px;">Briciole di Pane Raffermo</li>
</ul>
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Scaldare in una ampia padella qualche cucchiaio di Olio EVO ( non è un olio di chissà quale era geologica, ma semplice Extra Vergine di Oliva... EVO appunto), quando caldo aggiungere aglio e peperoncino e lasciar appassire a fuoco medio controllando che l'aglio non bruci, cavando l'aglio una volta dorato se lo avete lasciato a spicchio intero per non doverlo mangiare (ma è un vero peccato), a parte portare a bollore una adeguata pentola d'acqua incoperchiata, quando l'acqua bolle aggiungere il sale, (anche se le teorie su tensione superficiale del liquido e prove pratiche hanno ormai ampiamente dimostrato che mettere il sale all'inizio o alla fine non fa cambiare i tempi di bollitura di un litro d'acqua calcarea e piena di residui chimici proveniente dai nostri rubinetti di casa, quindi se volete potete salare prima), buttare la pasta (nella pentola... non in pattumiera!) e portarla a circa metà cottura.<br />
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Per i tempi di cottura regolatevi con i dati forniti dal produttore che generalmente, con la scusa della migliore digeribilità, tenderà a farvi mangiare dei fili di marmo, quindi state un po' più larghi che pasta al dente non vuol dire che mangiandola ti rifai il dente con sommo gaudio del tuo amico odontoiatra ex compagno di scuola. Come dite ? Non avete un compagno di scuola che ora fa l'odontoiatra ? Procuratevene uno !!! Non vi praticherà sconti ma almeno saprete con precisione in quale serbatoio d'auto versare lo zucchero a titolo di risarcimento morale per l'estorsione subita.<br />
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Orbene, passata la metà cottura, scolate la pasta, senza però buttare l'acqua di cottura, e mettetela nella padella, mescolando bene il tutto ed iniziate ad aggiungere piano piano un poco dell'acqua di cottura per creare una emulsione portando a cottura definitiva la pasta, facendo assorbire il liquido.<br />
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Stabilito che la pasta è cotta spolverata di prezzemolo facoltativo, ultima mescolata, servire e buon appetito.<br />
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Se intendete utilizzare le briciole di pane facoltative, allora dovete dorarle insieme ad aglio olio e peperoncino, dimenticarvi di fare la pasta "risottata", portarla normalmente a cottura nella sua acqua, scolare e poi saltare la pasta con il sugo e servire, in tal caso potete anche aumentare leggermente la quantità d'olio che verrà assorbito dalle mollichine di pane tostato, il quale tenderà ad attaccarsi alla pasta conferendole maggior sapore ed una sensazione di croccantezza.<br />
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Volendo ingentilire ulteriormente il piatto... ma siete proprio delle gastrofighette allora... una grattatina di zeste di limone (la parte gialla della buccia del frutto) donerà una piacevole sensazione al palato, ma non esagerate, l'aglio ed olio si dovrebbe mangiare in purezza, nuda e cruda, accompagnata da ettolitri di vino rosso che aumenteranno la sensazione di bruciore tra palato ed ugola... donando poi un sano torpore alle vostre stanche membra.<br />
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A conclusione, volevo pubblicamente ringraziare la disgraziata, nonchè mia socia di scorribande culinarie, che in chat mi ha suggerito di darmi a questa pasta invece che approfittare con voluttà del vago retrogusto bohemienne della Gulaschsuppe in scatola, che serberò per una prossima occasione !!!</div>
Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-9129549557146023992013-05-12T12:23:00.000-07:002013-06-05T05:38:04.273-07:00Una sfiziosa minestrina per grandi e piccini<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sottofondo musicale dei Van Halen... altrimenti l'abbiocco arriva prima del tempo...</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lo so che esiste già la ricetta sfiziosissima "La minestrina della sera" ma questa, credetemi ragazzi, non ha pari....soprattutto per il fatto che accontenterete tutti in famiglia: grandi e piccini. Vi conviene procurarvi gli ingredienti con largo anticipo perchè non credo che li abbiate già a disposizione (o si??? ).</span><br />
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<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Au6qof2yrRw/UZ34yMRhkII/AAAAAAAAAB0/8dJjlT4kwgA/s1600/minestra+formaggio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="239" src="http://4.bp.blogspot.com/-Au6qof2yrRw/UZ34yMRhkII/AAAAAAAAAB0/8dJjlT4kwgA/s320/minestra+formaggio.jpg" width="320" /></span></a></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per l'ottimo brodo (quasi domenicale)</span><br />
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<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 lt e mezzo di acqua del vostro rubinetto di fiducia</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">1 dado vegetale o di carne o misto o... fate voi...</span></li>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Per la minestrina</span><br />
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<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">3 cucchiai a testa di Pasta da minestrina (stelline, puntine, anellini, sgorbi, piripicchi...) </span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Formaggino per i piccini</span></li>
<li><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sottiletta per i grandi (che raffinatezza)</span></li>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Procedimento</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Portare ad ebollizione l'acqua in un pentolino ed aggiungere il dado, se la volete più saporita potete anche mettercene un'altra metà ma non vi conviene perchè altrimenti viene un piatto troppo ricco e saporito. Potete anche mettere subito il dado, se chimica e fisica vi fanno un baffo o credete nella ebollizione spontanea post mortem.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Versare a pioggia la minestrina da voi scelta, attenti che sia una pioggia lenta ed estesa, e di aver abbassato momentaneamente la fiamma se non volete trovarvi preziosissimo brodo e scaglie di pasta ovunque sui fuochi... ed ora attendere i minuti scritti sulla confezione di pasta o qualcosa in più.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sporzionare e rapidamente spiaccicare il formaggino o la sottiletta con un cucchiaio e mescolare il tutto.</span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E buon appetito</span>Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1305628038499473440.post-20195074969520056802013-05-12T03:06:00.003-07:002013-05-13T02:13:41.814-07:00<div style="text-align: center;">
<span style="color: blue; font-size: x-large;">
Benvenuti !!!</span></div>
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<li>Non sapete cosa non far da mangiare stasera ???</li>
<li>L'appetito è troppo e volete farlo diminuire drasticamente ?</li>
<li>Marchesi, Adrià e Bottura vi hanno stancati e sentite nostalgia della malsana orribile cucina di casa ?</li>
<li>Le cotture nel Roner ed i sottovuoto non hanno segreti per voi, la Xantana gli Alginati insieme al Cloruro di Calcio vi hanno sferificato i maroni e quindi vi siete dati all'ippica non avendo altro da sperimentare ?</li>
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ECCO IL BLOG CHE FA PER VOI !</div>
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Sani, orribili, inquietanti piatti di cucina comune alla portata di tutti... insomma un posto dal quale, se ancora avete un po' di autocoscienza e saggezza, stare alla larga !!! Cosa fate ancora qui ???<br />
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I libri che vedete sullo sfondo ? Tutti quelli che avremmo potuto leggere per capire qualcosa di cucina ma che per amore vostro non abbiamo nemmeno lontanamente preso in considerazione !</div>
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Prima faticosissima tappa OVO SODO ! Se volete esagerare, vi mettiamo pure le acciughine GRATIS!</div>
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Buona lettura...</div>
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Menga Kitchenhttp://www.blogger.com/profile/06384157791342611082noreply@blogger.com0