mercoledì 10 luglio 2013

L'Ovo e la Calura, antipasto in libertà.

Preparare sotto il fresco refrigerio di un condizionatore ascoltando "Egg Song" tre o quattro volte di fila, poi avrete voglia di uova strapazzate... o vi si saranno strapazzati gli ammennicoli...  se non conoscete Egg Song.. eccovi il link per una buona visione: http://www.youtube.com/watch?v=GNndX9qua1o


Estate, solleone e canicola, il sudore imperla la fronte anche solo a pensare stando fermi, in un pomeriggio come questo provi ad aprire la finestra e boccheggi più che in casa... allora decidi di prendere un po’ di fresco aprendo il frigo.

In quel momento ti rendi conto che due uova solitarie stanno li a fissarti con un sogghigno!

“Maledette, voi eravate qui a prendere il fresco senza di me?! Adesso ve la faccio pagare io! Vi cucino!!!”

Ma c’è troppo caldo per pensare di cenare con una frittata ed hai già la bocca troppo impastata dall’arsura senza impastartela ancora di più con i tuorli sodi!!

Ecco allora la soluzione facile e veloce!!


Ingredienti (per un fegato di dimensioni normali, se ci tenete a conservarlo tale):
  • 2 uova antipatiche, (perchè se fossero simpatiche starebbero fuori dal frigo con te!)
  • 1 mazzetto di prezzemolo (colto nell’orto o dal balcone in un momento di pazzia, c’è caldo x uscire! in alternativa già bello, tritato e sopratutto fresco di freezer!)
  • sale –olio- aceto qb (quanto basta, non a cubi)
Procedimento
Fare le uova sode. Non sorde... SODE... ora, come si fanno le uova sode ? Eh... mille e più maniere di decidere quando l'uovo è sodo... poi è sempre troppo sodo per essere digeribile, quindi fate bene i calcoli... se partite da acqua fredda, contate 6 minuti da quando l'acqua inizia a bollire, se partite da acqua in ebollizione, ed in tal caso vi consiglio di unirvi un cucchiaio di aceto prima di calare le uova, 7 minuti e sono pronte, senza quel bell'alone verde intorno dovuto allo zolfo, che da una simpatica cromaticità (non è vero affatto che sia simpatica), ma rovina inevitabilmente le proprietà organolettiche dell'uovo, oltre che donare una inconfondibile puzza sulfurea alla vostra preparazione, che nemmeno alle terme riuscireste ad ottenere.

Sgusciare le uova sode: questo passaggio è molto importante! Le uova devono restare intere! Io le ho sgusciate a mano ma se voi avete l’aggeggio che pubblicizzava la mamma di Bridget Jones fareste meglio ad usarlo! “Attente allo schizzo!”

In mancanza delle mani d'amianto e dell'attrezzo sopra citato, potete sempre provare con la tecnica del soffio giapponese... (e chi altri poteva inventarsi una simile mostruosità per sgusciare delle uova ?), non sapete cos'è il mortale soffio ovicolo giapponese ? Non pensate subito male... si tratta semplicemente di questo: http://www.youtube.com/watch?v=qSR9Z1H0ycs ok, il tipo che lo fa non ha nulla di giapponese, ma a noi piace pensare che in una cucina del Menga vi sia un influsso astrale del Manga... terza alternativa il famoso battito di mani del drago nel sole che sorge... (siamo sufficientemente nippo-evocativi ?) lo trovate qui... http://www.youtube.com/watch?v=XudEBUi4yZc

A questo punto bisogna tagliare le uova per il lungo e dopo aver rimosso il tuorlo con un cucchiaino adagiatele su un piattino da portata. Tritate insieme i tuorli, il prezzemolo, olio, un pizzico di sale e un goccio d’aceto. Se volete potete anche unire una acciughina sminuzzata.

Riempite gli albumi con questa mousse e fate freddare bene in frigo (oh, no accidenti, queste uova son tornate al fresco, ed io qui a sudare !).

Quando si saranno ben raffreddate prendetevi la rivincita sulle uova e mangiatele in un solo boccone ! Magari masticandole...

Buon appetito!

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